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Cronaca Lesina

Dissequestrato cantiere navale a Marina di Lesina, l’avv. Simone Moffa: “Osservate tutte le prescrizioni”

Era stato sequestrato preventivamente fa "per la totale inosservanza delle norme poste a tutela dell'ambiente"

In merito al sequestro preventivo di un cantiere navale nel quale vengono prodotte barche in metallo avvenuto a Marina di Lesina due mesi fa “per la totale inosservanza delle norme poste a tutela dell’ambiente”, l’avvocato Simone Moffa fa sapere che Il Tribunale di Foggia, sezione per il riesame (presidente dott. Civita, a latere dott.ssa Curci e dott.ssa Perrone), ha accolto l’impugnazione sua e del collega Primiano Caputo, disponendo l’annullamento del decreto di sequestro preventivo e la immediata restituzione dell’immobile alla società, stante la dimostrata infondatezza della ipotesi accusatoria”.

Conclude l’avvocato: “In particolare, abbiamo dimostrato che la Cavallo Cantieri Navali di Lesina ha da sempre puntualmente osservato tutte le rigorosissime prescrizioni previste dalla legge a tutela dell’ambiente, ben comprese quelle relative al trattamento e allo smaltimento dei rifiuti liquidi”.

In quell’occasione, nel cantiere fu trovato un cittadino di nazionalità bulgaro sul quale pendeva un mandato di arresto europeo emesso nel 2010 dalle competenti Autorità Giudiziarie bulgare con richiesta di estradizione, per una rapina commessa in concorso con un altro uomo, nel 2002.

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