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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Peschici

Pregiudicato beccato con pistola, munizioni e un giubbotto antiproiettile: arrestato

Michele Mongelluzzi, 53enne, è stato arrestato a Peschici. I Carabinieri hanno rinvenuto una pistola con matricola abrasa, e diverse cartucce calibro 38 e 12. L’uomo era amico di Angelo Notarangelo, detto ‘Cintaridd’

Una pistola nascosta fuori casa, sotto un cespuglio, munizioni, un giubbotto antiproiettile in casa. È il risultato dell’operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Vico del Gargano, che martedì scorso hanno arrestato a Peschici Michele Mongelluzzi, 53enne pregiudicato, con l’accusa di detenzione illegale di arma clandestina. All’operazione hanno collaborato anche i militari dello Squadrone Eliportato “Cacciatori Calabria”.

Il blitz dei militari, al quale hanno collaborato anche i colleghi dello Squadrone Eliportato ‘Cacciatori di Calabria’ è giunto nell’ambito di alcune attività di perlustrazione e rastrellamento di zone isolate ed impervie.

Ecco chi era il ristoratore e amico di "Cintaridd"

Durante le attività di controllo, i militari sono giunti in località “Pietra della Madonna” dov’è situata l’abitazione di Mongelluzzi. L’ attività, estesa anche ad un terreno di pertinenza, ha permesso di scovare, ben nascosta sotto ad un cespuglio, un revolver calibro 38 special perfettamente funzionante, con matricola abrasa, con il tamburo carico e pronto per essere utilizzato. Nello stesso nascondiglio i militari dell’Arma hanno trovato anche 10 cartucce calibro 12 caricate a pallettoni.

Dai controlli effettuati all’interno dell’abitazione i carabinieri hanno inoltre recuperato e posto sotto sequestro un giubbotto antiproiettile, privo di matricola, un kit per la pulizia delle armi, oltre a 12 cartucce calibro 38 e 22 calibro 12, anch’esse caricate a pallettoni. Il materiale si trovava in parte all’interno di un magazzino, ed in parte in un pilastro della recinzione in pietra. Un segnale inequivocabile: Mongelluzzi evidentemente temeva di essere possibile bersaglio di un agguato, ma allo stesso tempo era preparato a una risposta in un eventuale conflitto a fuoco.

Mongelluzzi, infatti, ristoratore e titolare di una struttura ricettiva a Vieste, era amico di Angelo Notarangelo, detto “Cintaridd”, capo dell’omonimo clan, ucciso in un agguato nel gennaio del 2015, lungo la litoranea Mattinata-Vieste.  L’arma e il munizionamento saranno inviati al RIS per essere sottoposti agli opportuni accertamenti tecnico- balistici. Dopo le formalità di rito, Mongelluzzi è stato condotto presso il carcere di Foggia. 

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