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Crepe e infiltrazioni alla ‘Pascoli’, palestra e teatro interdetti. I genitori: “Dateci delle risposte”

Duecento alunni e un'ala interdetta interamente puntellata. I genitori vogliono vederci chiaro. La dirigente scolastica ha scritto alla Prefettura,

Di qui non si passa. Una fila di banchi posizionata al centro del corridoio della scuola elementare ‘Pascoli’ di Foggia, in pieno centro storico, divide l’ala frequentata ogni giorno da circa 200 bambini dall’altra interdetta - ma non in forma scritta - da alcuni anni.

Un’immensa area che da piazza De Sanctis arriva fino a piazza Federico II e che si presenta, al piano terra, interamente ‘puntellata’. Crepe e infiltrazioni nei muri e nei solai non si contano più e preoccupano i genitori degli alunni; nemmeno la palestra e il teatro sono fruibili, sottraendo opportunità ed esperienze ai piccoli alunni, i cui genitori vogliono vederci chiaro. E hanno inviato una comunicazione ufficiale, datata 28 settembre 2016, a prefetto, sindaco, comando provinciale dei vigili del fuoco e chi più ne ha, ne metta.

Foggia, crepe e infiltrazioni alla Pascoli: le foto

Ma da Palazzo di Città, ad ora, nessuna risposta. Intanto, le quattro pagine (tanto ci è voluto per descrivere disagi e disservizi del plesso scolastico) inviate tramite Pec hanno dato la stura ad un fitto scambio epistolare tra la dirigente scolastica (che da anni denuncia lo stato dell’arte della Pascoli), la prefettura (che tramite comunicazione ufficiale chiede al Comune che interventi ha in animo di intraprendere) e i vigili del fuoco competenti per sopralluoghi in materia di stabilità e staticità.

“Dal pianterreno, che era occupato in parte dalle aule destinate alla scuola dell'infanzia, in parte da una grande palestra ed in parte da una area dedicata allora a teatro e poi a sala mensa, e sino al primo piano e poi al secondo, si appalesano lesioni ai solai ed agli intonaci delle pareti che hanno reso opportuno il puntellamento di ben due piani dell'edificio”, si legge nella comunicazione inviata a mezzo Pec dall’avvocato Pierpaolo Magistro, quale Commissario per la Amministrazione Straordinaria del Consiglio di Circolo del comprensorio scolastico ‘Santa Chiara - Pascoli – Altamura’.

Anche la scala interna del cortile è inutilizzabile perché interdetta, e molti genitori temono che per raggiungere l’uscita di emergenza, in caso di pericolo, sia necessario attraversare la ‘zona rossa’ dell’istituto. Le mamme degli alunni della Pascoli stanno organizzando un breve corteo, dalla scuola fino al Comune; nel frattempo sono state raccolte circa 100 firme per sollecitare la messa in sicurezza del plesso scolastico. Sono circa dieci anni che si discute della ristrutturazione dell’edificio.

Il Ministero, in passato, accordò anche dei fondi per il progetto; finanziamenti che, però, il Comune fu costretto a restituire. A voler spolverare un po’ di carte, infatti, vi sono quelle relative ai finanziamenti pubblici, riconosciuti ed accordati al Comune direttamente per il tramite del M.I.U.R., da utilizzare per un ‘Programma di interventi finalizzati alla prevenzione e riduzione della vulnerabilità degli edifici scolastici’ (Delibera CIPE 6/12 pubblicata in G.U.R.I. n. 88 del 14/04/12). “Già a settembre del 2012 il Servizio Edilizia Scolastica informava la direzione didattica statale ‘Giovanni Pascoli’ di avere progettato interventi di manutenzione per € 545.980,00; allora non ancora finanziati”, si legge nella Pec.

“Ma anche dopo l'intervento del Ministero e, quindi, anche dopo la fornitura della provvista necessaria, quei lavori, di cui ai progetti che il Comune stesso dichiarava già esistenti, non sono stati effettuati. Progetti, dunque, acquisiti alla storia della città, nel limbo delle promesse velate da vani propositi da buon samaritano”, puntualizza Magistro. “Si tratta di quei progetti redatti all'esito di un sopralluogo effettuato nel lontano (tale è ormai, nell'era digitale) luglio del 2009”.

Progetti la cui corrispondenza è stata accertata dal M.I.U.R., all'esito di altro sopralluogo congiunto intervenuto solo nel mese di febbraio del 2015, su istanza del Comune di Foggia (a distanza di 6 anni dalla presunta redazione del medesimo progetto). “Progetti non ancora eseguiti poiché dal 2012, e sino a prima dell'estate di quest’anno, non è stato mai predisposto alcun bando. E progetti che non potranno più eseguirsi, verosimilmente, poiché i finanziamenti pervenuti per il tramite del M.I.U.R. potevano essere utilizzati solo entro un determinato lasso temporale”. Oltre al danno, la beffa.

I genitori dei piccoli alunni della ‘Pascoli’ esigono risposte: quali sono le ragioni per cui sino ad oggi ancora nulla si è mosso? Perché sono stati rifiutati quegli indispensabili finanziamenti ministeriali; quali e quanti sono i danni riscontrati presso l’edificio scolastico e quali parti vanno interdette ufficialmente? Quale l'eventuale uscita di sicurezza che potrebbe essere utilizzata in luogo di quella interdetta? Quali i tempi e le modalità del tanto agognato ripristino dell'edificio? “Chiediamo risposte, chiarezza, fatti”.

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