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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Orta Nova

16 alloggi in piazza ‘Mario Frasca’: così Orta Nova dimentica il militare morto ad Herat

Mario Frasca perse la vita in Afghanistan insieme ad altri due commilitoni. Due anni dopo, il Comune inaugurò una piazza in suo nome. Il fratello Vincenzo si oppone alla costruzione degli alloggi Pirp

Il 23 settembre 2011 un incidente stradale ad Herat, in Afghanistan, provocava la morte del 32enne Mario Frasca, caporal maggiore di Orta Nova alla sua seconda missione all’estero dopo l’esperienza in Kosovo. Insieme a lui persero la vita i commilitoni Riccardo Bucci e Massimo Di Legge. Sulla tragedia l’allora sindaco Iaia Calvio fece proprio il sentimento di una città attonita e sconvolta dall’accaduto, aggiungendo che "chi sceglie volontariamente di mettere a rischio la propria vita per promuovere la pace, merita il massimo rispetto, ed il ricordo perenne quando si materializzano tragedie del genere".

A quasi quattro anni e mezzo da quel maledetto giorno, ci verrebbe da dire: così vogliono cancellare la memoria e il ricordo di Mario. Si, perché nella piazza che porta il suo nome - inaugurata il 23 settembre 2013 su proposta dell’omonima associazione - oltre allo stato di abbandono e degrado in cui versa - si costruiranno 16 alloggi di edilizia residenziale pubblica per bisognosi (non più per anziani) nell’ambito del PIRP 2007-2013.

Passiamo ai fatti. Tutto ha inizio con la delibera di giunta n. 275 del 5 dicembre 2013, quando il Comune di Orta Nova conferma l’interesse a realizzare l’intervento di costruzione relativo a 16 alloggi in via Gronchi (ora Piazza Mario Frasca) in base a un accordo di programma sottoscritto tra Comune e Regione nel periodo tra dicembre 2009 e lo stesso mese del 2011, il cui finanziamento, previsto a valere sulle risorse FAS, ammontava a 1.565.500 euro.

Il 13 gennaio 2014 nove consiglieri sfiduciano Iaia Calvio, mentre il 9 giugno dello stesso anno la città dei Cinque Reali Siti incorona il nuovo sindaco Gerardo Tarantino. Qualche mese dopo, precisamente il 3 febbraio 2015, l’associazione onlus ‘Mario Frasca’ scrive al primo cittadino chiedendo l’annullamento o la modifica della delibera approvata dall’amministrazione Calvio “perché nella zona adiacente a Piazza Mario Frasca, via Kennedy, si riscontreranno problemi alla viabilità”. Contemporaneamente l’associazione presieduta dal fratello del militare deceduto ad Herat, invitava l’amministrazione comunale a destinare quei fondi per il verde pubblico, aree giochi per bambini, centri ricreativi e opere pubbliche.

Non ricevendo alcuna risposta, Vincenzo Frasca ha scritto ad Angela Barbanente: “L’accoglimento della sua istanza implica l’approvazione di una variante urbanistica che solo il Comune di Orta Nova potrebbe eventualmente promuovere” la risposta dell’allora assessore regionale All’Urbanistica.

Dopo la pubblicazione del bando di gara al quale hanno partecipato cinque imprese, ad aggiudicarsi i lavori per 1.160.068,45 € comprensivo degli oneri per la sicurezza pari a 79mila euro, è stata la ‘Edil Cirsone’ di Cerignola. I lavori partiranno a breve, ma Vincenzo Frasca non molla: “Che si facciano pure gli alloggi ma non in piazza Mario Frasca”.

 

 

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