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Cronaca Manfredonia

Cosimo Salvemini scomparso da Manfredonia: la madre rompe il silenzio

Questa mattina in azione le unità cinofile con cani molecolari. Madre di Cosimo vuole sapere che fine ha fatto il figlio 21enne. L'avv. Lorenzo Troiano invita la cittadinanza a non far finta di nulla: "Gravità inaudita"

E’ forte il timore che a Cosimo Salvemini, il 21enne di Manfredonia scomparso il 18 luglio, possa essergli accaduto qualcosa.

E’ disperato, ma contenuto nei modi, l’appello lanciato dalla madre agli organi di stampa. Una donna distrutta, provata dal dolore e dall’angoscia, che con il passare delle ore e dei giorni, aumentano a dismisura. Una donna disperata in cerca della verità a qualunque costo. "Fateci sapere qualcosa, qualunque cosa"

Più dure invece le parole dell’avvocato Lorenzo Troiano, il quale ha esortato la cittadinanza a parlare, a non far finta di nulla e a non abbassare la guardia: "Gravità inaudita".

Una città, Manfredonia, situata a pochi chilometri da Monte Sant’Angelo - centro garganico di cui si ricorda la scomparsa di Alessandro Ciavarrella - e non molto distante da Vieste, cittadina teatro del triste e recente episodio legato all’omicidio di Mafrolla.

Una città silente, scossa dall’accaduto, che ha paura di parlare. Che tace di fronte alla disperazione dei familiari o che probabilmente non ha realmente idea di cosa possa esser successo al ragazzo.

Nel frattempo proseguono senza sosta le ricerche da parte dei militari del 112, ai quali, questa mattina, si sono aggiunti i volontari dell’associazione nazionale dei carabinieri, dell’Anpas di Castellana Grotte, le unità cinofile con cani molecolari, i volontari del Paser di Manfredonia e dell’Ugr di Monte Sant’Angelo.

Sono numerose le zone passate al setaccio, anche quelle situate alla periferia della città sipontina in prossimità della circonvallazione della Statale 89.

Purtroppo non è emerso nessun elemento rilevante o traccia utile al ritrovamento di Cosimo.

Questa mattina la giovane madre, assistita dal legale Lorenzo Troiano, ha deciso di rompere il silenzio specificando che il figlio non si era mai allontanato da casa se non per andare a ballare e soltanto in compagnia di amici.

E soprattutto che Cosimo, nei giorni precedenti, appariva tranquillo e non aveva ricevuto minacce o atti intimidatori.

Noto in città per via del suo lavoro, il giovanissimo cameriere manfredoniano viene descritto come un ragazzo riservato e tranquillo. Il giorno della sua scomparsa era uscito di casa dopo pranzo per andare al mare, dove, in località Acqua di Cristo, è stato ritrovato lo scooter con le chiavi attaccate. Indossava una maglietta a maniche corte grigia, pantaloncini a righe bianche e azzurre e scarpe bianche da ginnastica.

Capelli corti a spazzola, magro e alto circa 1.90, il 21enne è facilmente riconoscibile per via di due piercing: uno all’altezza dell’orecchio destro e l’altro sul sopracciglio sinistro. Sul polpaccio della gamba destra ha un tatuaggio raffigurante il sole.

 

 

 

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