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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Stornara

Anche Stornara fa i conti con il Coronavirus: c'è il primo caso. Il sindaco: "Restare a casa è l'unica arma per vincere la guerra"

Rocco Calamita, sindaco di Stornara, conferma il primo caso di Coronavirus nella sua città. In quarante le persone entrate in contatto con il paziente contagiato

E' il sindaco Rocco Calamita ad informare i cittadini del primo caso di Coronavirus nella città dei Cinque Reali Siti. In realtà il bollettino epidemiologico della Regione Puglia, indicava Stornara città bianca, ovvero con almeno un caso positivo. 

Cari concittadini, dopo tanta attesa, in data odierna, sono stato informato dalle autorità competenti, che nel nostro comune un cittadino è risultato positivo al test Covid-19. Il caso è seguito dalle strutture sanitarie e autorità competenti. Chiaramente non verranno divulgati i suoi dati personali nel rispetto della privacy. Da informazioni assunte, il paziente, riscontrato positivo al test, sta meglio e gli invio il più sentito augurio di una pronta guarigione, esprimendo la completa disponibilità e solidarietà da parte dell’amministrazione comunale. Aggiungo che i familiari e le poche persone venute in contatto col paziente sono monitorate e tenute in quarantena "obbligatoria" e al momento non presenterebbero alcun sintomo. Desidero rassicurare tutti che la macchina della prevenzione continua ad essere attiva nel rispetto delle misure igienico-sanitarie comunicate e diffuse in queste settimane.

Auspicando che tutti voi possiate condurre la vostra vita con serenità, mantenendo la fiducia nelle istituzioni competenti e confidando nella professionalità e nella passione del personale sanitario e nei volontari, siamo chiamati, tutti, ad aumentare il senso di responsabilità verso noi stessi e verso gli altri, seguendo scrupolosamente le indicazioni e prescrizioni delle autorità competenti. Chiedo a tutti di agire nella consapevolezza che stiamo vivendo un momento di particolare gravità, considerando che questa è la settimana del picco, e di comportarsi senza superficialità.

Abbiamo istituito il Coc - Centro Operativo Comunale - e siamo disponibili per chi ne avesse bisogno, in particolar modo gli anziani, con la Protezione Civile e i nostri volontari a darvi tutto il supporto necessario. Ora dobbiamo combattere e vincere quella che è a tutti gli effetti una guerra di salute, poi verrà quella economica e sociale ed infine quella psicologica, forse la più difficile. Questa generazione non è abituata a restare in casa, ma è l'unica arma che abbiamo in possesso per evitare il diffondersi del virus.

Andrà tutto bene, soprattutto se agiamo rispettosi delle regole, evitando tutto ciò che si può evitare e restando a casa altrimenti non potremo mai combattere le altre tre battaglie"

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