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Cronaca San Severo

"Vediamo persone morire tutti i giorni". Infermieri sanseveresi nell'inferno della Lombardia: "Non vediamo l'ora di tornare"

La storia di Michele e Andrea Lombardi, cugini sanseveresi impegnati negli ospedali di Milano: "Tutto questo un giorno finirà e ritorneremo alla vita normale, con la speranza che questo virus ci insegni a rispettarci gli uni con gli altri"

Vicini anche se lontani. Due ragazzi che non dimenticano la terra d’origine, anche nei giorni duri dell’emergenza, mentre sono impegnati nella regione più colpita dal mostro chiamato Covid-19. Michele e Andrea Lombardi sono due cugini sanseveresi, uniti dalla stessa passione e dalla stessa professione. Da settimane sono in prima linea presso i reparti Covid degli ospedali di Milano.

“Siamo sanseveresi doc e innamorati della nostra città, anche se ormai da anni siamo lontani da casa”, raccontano i due ragazzi. “Viviamo giornate frenetiche, piene di ansie, ma soprattutto con il rischio di essere contagiati. Vediamo persone morire tutti i giorni, consapevoli che siamo gli ultimi volti che vedranno, sostituendoci ai loro familiari, accompagnandoli alla morte. Per fortuna ci sono anche giorni nei quali vediamo persone che ce l’hanno fatta piangere di gioia. Ed è in quelle situazioni che ci rendiamo conto che andrà tutto bene. Perché tutto questo un giorno finirà e ritorneremo alla vita normale, con la speranza che questo virus ci insegni a rispettarci gli uni con gli altri”.

Malgrado tutto, Michele e Andrea non perdono il sorriso e l’ottimismo: “Non vediamo l’ora di tornare nella nostra città, per riabbracciare i nostri familiari come non lo abbiamo mai fatto, perché abbiamo capito che un semplice abbraccio vale più di mille parole. Ai nostri concittadini vogliamo fare un appello: restate a casa e rispettare le norme, perché trasgredirle farebbe male solo a voi stessi e agli altri”.

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