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Cronaca Orta Nova

Resta in carcere la 'banda della marmotta': voleva far saltare bancomat con un ordigno 'imbottito' di 400 grammi di esplosivo

Il gip del tribunale di Chieti ha convalidato gli arresti per i quattro (un uomo di Foggia e tre soggetti di Orta Nova), accusati di concorso in detenzione e porto illegale di materiale esplosivo

Restano in carcere i quattro pregiudicati foggiani (uno della città capoluogo, gli altri tre di Orta Nova) arrestati lo scorso 8 dicembre mentre erano intenti, probabilmente, a far saltare, con la tecnica della marmotta, una delle postazioni bancomat di Tollo.

Il gip del tribunale di Chieti ha convalidato gli arresti per i quattro: si tratta di un 51enne di Foggia e altri tre soggetti di Orta Nova, di 36, 31 e 26 anni, accusati di concorso in detenzione e porto illegale di materiale esplosivo. La banda è ritenuta responsabile di tre colpi andati a segno nei 20 giorni precedenti l'arresto.

Come riporta ChietiToday.it, nel corso dell'operazione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Chieti, i carabinieri erano riusciti a sventare l'ennesimo assalto ai bancomat del chietino fermando i quattro a bordo di una Ford Focus scura, modello più volte segnalato nei luoghi in cui si sono verificati assalti ai bancomat, dopo aver nascosto una sorta di fagotto nella vegetazione lungo la provinciale Miglianico-Tollo.

Alla vista dei militari la banda aveva tentato la fuga verso il centro abitato, dove l'auto è stata raggiunta e bloccata. Nel fagotto c'era un ordigno esplosivo di fattura artigianale, la cosiddetta ''marmotta'', dotato di una lunga miccia e già carico di 400 grammi di miscela esplosiva in polvere, poi fatta brillare sulla Provinciale 214 con l'ausilio degli artificieri.

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