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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Scacco ai commercianti di alcool di contrabbando e olio adulterato: condannati 8 foggiani

Dovranno scontare pene detentive differenziate gli otto arrestati facenti parte di un'organizzazione criminale dedita al contrabbando di alcool e alla vendita di olio extravergine d'oliva adulterato

Le 8 condanne in via definitiva emesse dalla Corte d’Appello di Bari, sono l’atto conclusivo di una complessa indagine dei Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia, coordinata dalla Procura della Repubblica, che nel 2008 condusse all’individuazione di due distinte associazioni a delinquere – una operante nel napoletano, l’altra in Capitanata – composte complessivamente da 32 soggetti, dediti al contrabbando di alcool e vendita di olio extravergine di oliva adulterato, nonché al furto e alla ricettazione degli stessi prodotti.

In particolare, le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Foggia accertarono che gli indagati si approvvigionavano di alcool acquistandolo, in evasione di imposta, da un opificio nel napoletano e tramite furti perpetrati a danno di una distilleria di Carapelle. La merce veniva poi piazzata in tutta la provincia di Foggia a un prezzo di molto inferiore rispetto a quello di mercato (dai 7 ai 10 euro rispetto ai 15-20 regolari perché gravati dall’accisa, l’imposta diretta che si applica sulla produzione e consumo di determinati beni). Oltre al prodotto alcolico, le due consorterie criminali smerciavano fraudolentemente olio di semi di bassa qualità che, opportunamente miscelato con clorofilla, veniva spacciato per “extravergine di oliva”.

L’attività si concluse con l’arresto di 22 dei soggetti denunciati – dei quali 18 in carcere - nonché con il sequestro di 38.522 litri di alcool, 2300 contrassegni di Stato contraffatti, 2,2 tonnellate di falso olio d’oliva, un opificio per la produzione di alcool distillato in provincia di Napoli, un autoparco a Cerignola, beni mobili e immobili per un valore stimato intorno ai 4 milioni di euro.

All’esito dell’iter processuale sono stati condannati in via definitiva: Tommaso Costanzo di 58 anni, Luigi Di Pasquale di 44, Anna Strafezza di 56, Angelo Zagari di 68, (originari di Cerignola), Sergio Scavo di 57 anni, Giuseppe Viggiano di 58 (originari di Foggia), nonché Giulia Russi di 49 anni originaria di Carpino e Franco Scelsi di 53 originario di Vico del Gargano. Per loro la Corte d’Appello di Bari ha inflitto pene detentive che vanno da 1 anno e 6 mesi a 3 anni e 8 mesi.

Nei giorni scorsi i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Foggia li hanno tratti in arresto e tradotti in carcere dove dovranno scontare le pene loro inflitte. Per la Russi, Scelsi e Zagari è stata concessa la sospensione della pena e la possibilità di accedere misure alternative.

Contrabbando di alcool e olio adulterato in Capitanata: le foto degli arrestati

L’attività di contrasto alle frodi in argomento, tuttora in corso, è finalizzata a tutelare non solo gli operatori del settore, che subiscono così una forma di concorrenza sleale, ma soprattutto i consumatori che, spesso ignari della illiceità della provenienza, non ricevono alcuna garanzia sull’eventuale pericolosità di tale tipologia di prodotti per la loro salute.

L’entità del fenomeno in questa provincia trova riscontro nel consuntivo dell’attività operativa svolta da questo Comando che nel 2016 ha portato al sequestro di 145187 litri di anidri di alcool di contrabbando, 9841 contrassegni di Stato contraffatti, 1600 etichette cartacee per bottiglie d’alcool destinato a uso alimentare, 1586 etichette adesive con la dicitura ‘olio extravergine’, 12365 bottiglie-lattine per alcool e olio e 3 tonnellate e mezzo di olio di semi vari, di origine sconosciuta e miscelato a clorofilla per essere imbottigliato e venduto come ‘olio extravergine di oliva’, come accertato da esami di laboratorio.

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