LETTORI | Una stagione di disagi: la chiusura della Sp 106 dividerà in due il Subappennino
Lavoratori costretti a deviazioni di 20 km per la sola andata. La denuncia di una lettrice: "La Provincia non ha chiesto nessun parere ai sindaci dei comuni interessati"
Sono Anna Chiara Nigri, proprietaria dell’agriturismo “Tenuta Capaccio”, in agro Bovino, e le scrivo per sollevare un problema riguardante l’imminente chiusura della strada provinciale 106, tratto Borgo Giardinetto - Autostrada Candela, per la costruzione di un ponte sulla ferrovia.
Come si può immaginare tale chiusura divide i paesi del Subappennino settentrionale dai paesi del Subappennino meridionale, costringendo tutti ad una deviazione di circa 20 km di solo andata. Si possono dunque immaginare i disagi per chi quella strada la deve percorrere tutti i giorni, soprattutto i lavoratori.
Tutto questo è potuto succedere perché in fase di progettazione si sono dimenticati l’elemento fondamentale: cioè la bretella di collegamento delle due vie e la Provincia - l’Ente preposto per l’eventuale autorizzazione di chiusura - non ha chiesto nessun parere ai sindaci dei comuni interessati. Vogliate interessarvi di questa situazione affinché l’opinione pubblica ne venga messa a conoscenza.