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Cronaca

Centro Palmisano: dopo il blocco delle attività, lavoratori affranti. Sole Azzurro:"Troppo facile calpestare tutto"

Sfogo a mezzo pec dell'associazione che si occupava del servizio di portierato presso il Centro polivalente per anziani. Attività sospesa dopo la verifica delle anomalie amministrative da parte del dirigente finanziario

Sono affrante le associazioni a cui, con missiva a firma del dirigente Carlo Dicesare, è stato intimato di sospendere “immediatamente” l’attività presso il Centro polivalente per Anziani “N. Palmisano” di Foggia e riconsegnare le chiavi. L’articolo di Foggiatoday in cui si segnalavano una serie di anomalie amministrative nell’affidamento dell’attività nella struttura ha, evidentemente, trovato corrispondenza nelle verifiche effettuate dal nuovo dirigente del settore Politiche sociali, che ha agito con celerità sospendendo tutto. A rischio, a quanto pare, anche gli emolumenti (spesa totale 70mila euro circa). Tra le anomalie più macroscopiche, a guardare le carte rilasciate dagli uffici, vi è la mancata firma all’atto con cui si dà avvio alle attività 2019, né del dirigente né dell’assessore dell'epoca, Erminia Roberto. Eppure si tratta di un atto protocollato (siamo a febbraio 2019). Ancor prima una missiva a firma del dirigente Claudio Taggio rinviava ad una più certosina programmazione generale la valutazione dei progetti. Ergo, nessun via libera. Solo un anno prima era stato il dirigente Nicola Ruffo a revocare la manifestazione di interesse sulle attività della struttura per “ristrettezze economiche” dovendosi attenere alla comunicazione con cui il sindaco Landella, sulla scorta della deliberazione della Corte dei Conti, invitava a stare nel perimetro delle “spese indispensabili”.

Un ginepraio di “ordini e contrordini” che ha investito però chi ha lavorato. Questo dicono oggi le associazioni coinvolte. In particolare, a farsi sentire è la “Sole Azzurro” che si occupava del servizio di portierato. In una pec che, per diritto di replica, pubblichiamo, la legale rappresentante dell’associazione (che preferisce però non essere menzionata) si esprime così: “L’Associazione da me rappresentata è legalmente costituita ed ha tutte le carte in regola, oltre alle autorizzazioni a svolgere il servizio, da parte degli organi competenti a firma del dirigente o di chi ne ha fatto le veci. Ho presentato regolare proposta/ progetto nel fine 2017 presso l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Foggia richiedendo un servizio che potesse in qualche modo aiutarmi ad entrare nel mondo del lavoro, sono stata convocata, ho presentato curriculum (anni di esperienza nella animazione di giovani e anziani nella comunità parrocchiale orionina e in altre associazioni), mi è stato affidato il servizio diretto per svolgere il portierato e l’animazione ad anziani del Centro Polivalente N Palmisano di Foggia”. Questo nel 2018.

Le anomalie però, come da articolo, emergono nel 2019. La Sole Azzurro continua: “A gennaio 2019, in attesa della valutazione della nuova proposta/progetto per l’anno in corso (che prevedeva cambiamenti in termini di orario) la Sole Azzurro ha ricevuto regolare autorizzazione al prosieguo del servizio in data 10.1.2019 a firma del dirigente prot n.3354”. Successivamente, però, sarà lo stesso dirigente a comunicare che tutto è rinviato ad una più generale programmazione e valutazione dei progetti. E però, fa sapere Sole Azzurro, “il servizio non è stato mai interrotto, neanche nei mesi estivi”. Di più: “Ho ricevuto a mezzo pec dal dirigente in carica del tempo tutti gli ordini inerenti il servizio o le necessità di cui il centro necessitava. Tutto questo per un rimborso annuale di euro 18000,00 che diviso 12 mesi per tre e più operatori, fate voi i calcoli”.

E tuttavia, aggiunge, “da gennaio 2019 non abbiamo percepito un solo euro: inutili le richieste di accredito della prima tranche. Oggi? Mi si chiede di interrompere il servizio, di restituire le chiavi del Centro Polivalente N.Palmisano e di non ricevere alcun compenso. Facile chiudere tutto, annullare tutto, calpestare tutto. Fuori ci sono mille avvoltoi pronti a toglierti ciò che duramente e legittimamente ha conquistato. I problemi amministrativi non ci competono” lamenta l’associazione. Che si rivolge alla politica: “Grazie sindaco per non essere intervenuto a favore di noi lavoratori e ai signori dell’opposizione dico ‘Giù le mani dai lavoratori’. Il vostro blaterare danneggia poveri cristi senza santi in paradiso. Quando amministravate voi era tutto perfetto?”.

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