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Cronaca Serracapriola

‘Attenti al lupo!’, ma era un cane: catturato il terrore degli allevatori di Serracapriola

E’ stato catturato il cane ‘Lupo Cecoslovacco’, ritenuto l’autore delle aggressioni perpetrate ai danni degli allevamenti della zona

Molto probabilmente era il lupo cecoslovacco - catturato nell’ambito di una complessa operazione sotto il coordinamento del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del CFS - il cane (non il lupo) che aveva terrorizzato gli allevatori di Serracapriola tanto da spingere il sindaco Marco Camporeale – l’11 settembre scorso – ad allertare la presenza sul territorio di lupi “potenzialmente pericolosi”. Avviso che era stato criticato dal Centro Studi Naturalistici: “Inutili allarmismi”.

Nel fine settimana la “task force” messa in campo dalla Prefettura ha raggiunto il suo obiettivo: la cattura, per mezzo di una delle gabbie predisposte ad hoc, di un cane di razza ‘lupo cecoslovacco’, che evidentemente era stato scambiato per un lupo. Grazie alla sinergia e alla collaborazione tra il Servizio Veterinario, la Polizia Locale, l’Osservatorio naturalistico della Provincia, i Carabinieri e il Corpo Forestale dello Stato - che ha svolto anche funzioni di coordinamento - si è riusciti, in pochi giorni, ad identificare uno degli autori degli attacchi perpetrati a danno degli allevamenti del comprensorio di Serracapriola.

Una meticolosa attività, inoltre, ha permesso infatti di catturare, nell’arco della notte tra il 25 e il 26 settembre, un cane di razza “lupo cecoslovacco”, che, inselvatichito, ha acquisito e adottato gli stessi comportamenti del lupo nell’assalto al bestiame. L’animale, con molta probabilità, è lo stesso avvistato nel centro abitato della cittadina foggiana.

Il team sceso in campo per cercare di capire se i tanti attacchi registrati a danno degli allevamenti di ovini di Serracapriola fossero causati da lupi che si erano spostati dalle vicine aree appenniniche delle aree protette del Molise e dell’Abruzzo, o da cani inselvatichiti, ha studiato un sistema di gabbie che ha permesso di catturare vivo e senza conseguenze, il lupo cecoslovacco.

La cattura permette di far luce sulla vicenda, chiarendo che molti dei danni causati agli allevamenti è opera di cani inselvatichiti. L’attenzione rimane ancora molto alta e si continuerà a posizionare altre trappole per catturare eventuali esemplari, se ce ne fossero, che possano recare danno agli allevamenti, e per verificare, in forma inequivocabile, la presenza o meno del lupo nell’area. Attualmente il cane catturato è stato trasportato, su indicazione del servizio veterinario e di tutto il team che ha partecipato alle attività, presso il centro di adattamento di Celenza Valfortore per gli accertamenti sanitari

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