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VIDEO | La dura battaglia contro le mafie che insanguinano la Capitanata: i "grandi sforzi" da quel terribile 9 agosto

Foggia celebra il 204° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. E lo fa tracciando il bilancio di un anno intenso e complesso, in seguito dei gravi fatti cronaca registrati su tutto il territorio di Capitanata, e sul Gargano in particolare, che hanno richiesto una nuova organizzazione di intervento operativo e sforzi sempre maggiori da parte dei militari operanti. Sforzi che si sono tramutati in risultati, ovvero numeri, testimonianza concreta e netta del lavoro operato ogni giorni. “Riepilogherò sinteticamente i risultati ottenuti dai carabinieri del Comando Provinciale di Foggia in questi ultimi dodici mesi, ma voglio anche sottolineare che ogni passo in avanti compiuto per la sicurezza di questo così difficile territorio non può prescindere dal congiunto lavoro degli uomini dello Stato che compongono quella che ormai tutti conoscono in questa provincia come un’unica “Squadra” di cui mi pregio di far parte”, ha precisato in apertura il colonnello Marco Aquilio.

La consegna degli encomi: il video

In linea di massima, infatti, dall’inizio dell’anno ii reati in Provincia di Foggia hanno subito un netto calo. Questo soprattutto grazie ad un controllo del territorio sempre più massiccio e pervasivo: 154 servizi esterni organizzati al giorno, che hanno permesso di controllare 44mila mezzi su strada e 62mila persone. Notevole è stato l’impegno a fronte dei più di 24mila reati consumati dal mese di giugno dell’anno scorso. Il Comando Provinciale di Foggia ne ha perseguiti oltre 18mila e di questi ne sono stati scoperti più del 26%.

Dall’inizio del 2018, per quanto il campione sia parziale, sono stati due gli omicidi volontari consumati e nove i tentati omicidi, a fronte dei 20 delitti, sia consumati che tentati, registrati nell’intero 2017. L’azione di contrasto della criminalità predatoria ha fatto registrare nello stesso periodo una diminuzione dei furti (5206 nei primi mesi del 2018 a fronte degli oltre 13.600 del 2017), ma soprattutto delle rapine, diminuite del 13,4 % (149 quelle registrate fino ad ora, 409 nell’anno precedente). Negli ultimi cinque mesi, i carabinieri hanno assicurato alla Giustizia oltre settecento persone, con una media di più di 140 arresti al mese.

“L’operazione Casablanca, l’operazione Decanter, l’operazione Ocean’s twelve, l’operazione Santa Muerte – ricorda Aquilio nel suo discorso - sono solo alcune delle operazioni di servizio che hanno maggiormente inciso il tessuto criminale locale. A queste si aggiungano gli arresti dei vertici dei principali sodalizi mafiosi di Foggia e del Gargano”. Numerose e distribuite continuativamente nel tempo, poi, sono state le attività di polizia giudiziaria condotte soprattutto sul Gargano e che hanno permesso di rinvenire e sequestrare armi ed esplosivi appartenenti alla criminalità organizzata. “Un vero e proprio arsenale quello sottratto alla mafia ma l’azione continuerà sempre con maggiore forza nei prossimi mesi secondo un progetto operativo che vuole togliere ogni risorsa e possibilità di manovra a chi per anni ha pensato di potersi appropriare di un territorio non suo”. Nello stesso periodo, sono stati recuperati anche i resti di due vittime di lupara bianca e la cattura  in agro di Mattinata di un latitante appartenente a uno dei più pericolosi sodalizi garganici.

Un focus fondamentale, poi, è stato poi quello del contrasto alla violenza di genere “perché abbiamo il dovere di rassicurare i cittadini contro le grandi minacce ma anche contro quelle della porta accanto e tra le mura domestiche”, ribatte Aquilio. Negli ultimi dodici mesi sono stati arrestati 44 stalker e altri 27 sono stati ammoniti. Dal mese di aprile, inoltre, presso la Stazione Carabinieri di Foggia San Lorenzo grazie a un progetto condiviso tra Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e Soroptimist dal nome “Una stanza tutta per sé” è stato inaugurato un ufficio dedicato all’ascolto protetto delle vittime di questi vili reati. “Da aprile già 14 donne hanno potuto avvalersi di questo servizio”.

I risultati conseguiti testimoniano la piena idoneità del modello organizzativo attuato, che rimane incentrato sull'efficace strumento della Stazione Carabinieri, interfaccia con il territorio, vera e propria fonte di "rassicurazione sociale" e prezioso "patrimonio" delle comunità. Una organizzazione sempre più radicata e capillare, che dopo la strage di mafia del 9 agosto scorso. Potenziato, infatti, il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale così come il Nucleo Anticrimine, che ha addirittura raddoppiato l’organico, ed incrementate le Aliquote Operative e Radiomobili delle Compagnie di Manfredonia, San Severo e Vico del Gargano, in modo da assicurare una maggiore presenza per ogni turno di servizio.

A breve, inoltre, sarà istituito lo Squadrone Carabinieri Eliportato “Cacciatori Puglia”, un reparto altamente specializzato articolato su due plotoni con 4 squadriglie ciascuno, costituito da uomini di grande  professionalità, votati alla lotta alla criminalità organizzata. Dal mese prossimo e per tutta l’estate, inoltre, il territorio potrà contare anche su 5 unità operative a cavallo provenienti dal Reggimento Carabinieri a  Cavallo di Roma, che avranno il compito di contribuire a perlustrare le strade che attraversano il Gargano non percorribili con le autovetture. 

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