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Cronaca Orta Nova

Orta Nova, si sottrae al caporale. In due lo sequestrano: arrestati

Protagonisti della storia tre romeni. Il primo, 21 anni, ha tentato di sottrarsi alle regole del caporalato. Gli altri due, poi arrestati, lo sequestrano e lo riportano con la forza al campo

Nuova inquietante storia legata al fenomeno del caporalato sui campi della provincia di Foggia. Protagonisti un gruppo di cittadini romeni, di cui uno nel ruolo di vittima. La vittima ha tentato di sfuggire al caporale, ma in due l'hanno prima sequestrato e poi costretto con la forza nell'accampamento di Orta Nova da cui aveva tentato la fuga.

IL PROTAGONISTA – Robert è il 21enne fuggitivo. Un mese fa era giunto in Italia  con l'aiuto di un suo connazionale. Come ricompensa il suo concittadino aveva in cambio preteso la restituzione di 300 euro per le spese di viaggio sostenute. La somma era trattenuta dai guadagni del lavoro di bracciante agricolo che frattanto era stato dato al giovane.

Robert accetta, ma ben presto si accorge che dietro alla richiesta c'è in realtà un vero e proprio raggiro. Così, stanco di versare quasi tutti i suoi guadagni al “caporale”, decide di abbandonare il campo di Orta Nova per cercare miglior sorte.

FERRAGOSTO - Il giorno di Ferragosto mentre Robert passeggiava con due amici nei pressi della stazione ferroviaria del capoluogo dauno, è stato aggredito dal “caporale” e da altri 6 o 7 romeni (tra i quali i due arrestati) e costretto a salire su un furgone che lo ha riportato nell'accampamento di Orta Nova. Due amici di Robert però si sono rivolti ai carabinieri, denunciando il sequestro di persona e i militari, a conclusione di indagini, hanno arrestato due presunti partecipanti alla spedizione punitiva.
 

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