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Cronaca Manfredonia

Un buco nella torre del castello di Manfredonia per realizzare un ascensore: il caso finisce su 'Striscia'

Non si placano le polemiche per la decisione della soprintendenza di creare un varco nella torre per la costruzione di un ascensore. Nel comune sipontino sono arrivate anche le telecamere di 'Striscia la notizia' con l'inviato  Pinuccio

Bucare una torre per realizzare un ascensore. È quanto è stato deciso - e si sta realizzando - nel castello di Manfredonia. Una decisione presa per consentire un più facile accesso per i diversamente abili alla parte alta del castello. 

Il caso ha suscitato diverse polemiche. Una settimana fa la senatrice del Movimento Cinquestelle Margherita Corrado ha annunciato una interrogazione al ministro dei Beni e attività culturali Franceschini

Nel comune sipontino sono arrivate anche le telecamere di 'Striscia la notizia' con l'inviato  Pinuccio, alias Alessio Giannone. "Il castello del re Manfredi, una fortezza inespugnabile, si poteva entrare solo da qua (indicando l'ingresso principale), quelli si chiudevano dentro e non entrare nessuno". "Ma hanno fatto una porta", interviene il suo amico Savino. 

Il servizio andato in onda su 'Striscia la notizia'

Con la sua consueta verve, l'inviato barese spiega i motivi della scelta: "per rendere accessibile il primo piano a tutti quanti hanno deciso di costruire un ascensore, e come hanno deciso di farla? Bucando la torre. Ci chiediamo, c'era un altro metodo? Bisognava per forza bucare la torre? Anche perché sicuramente all'interno saranno stati fatti dei lavori in passato rispettando la storia del luogo. O no?". 

Non è proprio così, come testimonia la presenza degli uffici della soprintendenza all'interno del castello, in alluminio bianco, stile contemporaneo ("non c'entra nulla con il contesto. Sembra un bar"), ma la cui realizzazione è avvenuta in maniera non invasiva, senza che fosse necessaria la creazione di alcun varco tra le mura del castello. "L'ascensore poteva essere realizzato sulla scorta degli uffici, senza scavare", puntualizza Pinuccio. 

"Quello che ci lascia sconcertati è vedere questa ruspa collocata davanti a questo accesso scavato. La tessitura muraria antica, di solito, quando viene toccata prevede che i conci siano tolti uno a uno ed eventualmente conservati", precisa Giuseppina Cutolo di Italia Nostra Foggia. 

"A questo punto proponiamo alla soprintendenza di fare qualche altro buco: a Castel del Monte buchiamo una delle torri e creiamo un altro accesso, oppure a livello mondiale facciamo quattro finestre nelle piramidi per arieggiare", ironizza l'inviato di Striscia, che ha poi ascoltato l'ex soprintendente Simonetta Bonomi che nel 2017 avviò il progetto: "Abbiamo esaminato il progetto constatando che un torrione era stato già svuotato molti anni fa. Abbiamo valutato che la soluzione meno invasiva era quella di occupare questo spazio già svuotato. Se devo fare un rapporto tra gli uffici e questa struttura interna al torrione che sostiene l'ascensore, la soluzione dell'ascensore non si vede e non ha nessun peso sulla struttura". 

" Noi Siamo sempre l'accessibilità, ma ci dispiace per Manfredi che aveva fatto questo castello così bello, crediamo che una soluzione alternativa si potesse trovare, se un castello è stato costruito in un modo è bello vederlo nel modo in cui è stato costruito. Comunque, se volete, veniamo a mettere una porta anticorodal da qualche parte, ci offriamo noi con la ditta", ha concluso Pinuccio. 

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