Gli attimi di terrore di via D'Aragona, l'inferno delle bombe nel cuore in gola di Paola: "Potevano esserci dei bambini"
Il racconto di Paola Mele, foggiana e campionessa di karate residente nel quartiere dove ieri è esploso un ordigno che ha danneggiato tre autovetture e distrutto i vetri di alcune abitazioni
Panico, terrore, minuti interminabili di paura, di migliaia di foggiani che ieri sera sono sobbalzati da sedie, letti e divani per via di una o più potenti esplosioni. "Hanno tremato i vetri di casa", "sembrava che un aereo avesse infranto la barriera del suono", "pensavo fosse un terremoto", sono alcuni dei commenti dei foggiani postati nel tam-tam di notizie e informazioni che si è sviluppato sui social nei minuti successivi ai boati.
Forse due quelli avvertiti in altrettante zone della città, distanti tra loro e a distanza di qualche minuto l'uno dall'altro, ma al momento si registra soltanto quella di via Alfonso I D'Aragona, dove un ordigno ha fatto saltare in aria la Range Rover del responsabile del personale di una RSA provocando danni ad almeno tre auto parcheggiate e distruggendo i vetri di alcune abitazioni (il video).
Padre e figlia piccola salvi "per un malore"
Paola Mele, campionessa mondiale di karate, ha raccontato l'accaduto su Facebook: "Nel bel mezzo di un venerdì sera ti sei appena seduta sul divano, un boato che non si può descrivere ti sobbalza dal divano. I vetri di casa e le finestre sono sventrate. Il cuore ti salta in gola. Una nuvola di fumo enorme. Portone che non esiste più e finestre volate. Vetri ovunque. Macchine distrutte. E ringraziamo Dio come è andata, potevano passarci bambini e famiglie che tornavano a casa o sbucare dal portone, o entrare in casa. Non ci sono più parole. Non puoi sentirti sicuro neanche più in casa tua"