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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Blitz nei campi, all'alba: carabinieri setacciano il Tavoliere, i numeri del lavoro nero

Controllate 61 aziende agricole di cui più della metà sono risultate irregolari. Identificati 430 lavoratori, di cui 71 sono risultati irregolari e 64 occupati in “nero”. Elevate “maxi sanzioni” per lavoro nero pari ad oltre 300.000 euro

Nel particolare periodo dell’anno in cui assume rilevanza il reclutamento di manodopera nel settore agricolo - soprattutto per quanto concerne la raccolta del pomodoro, oro rosso di Capitanata -, i carabinieri del Comando provinciale, del Nucleo Operativo del Gruppo Tutela Lavoro di Napoli, del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Foggia e personale della Direzione Territoriale del Lavoro di Foggia hanno effettuato, nei giorni scorsi, specifici servizi finalizzati a contrastare l’utilizzo di manodopera irregolare o in nero, lo sfruttamento di lavoratori, in particolare extracomunitari clandestini.

Veri e propri blitz nei campi, all'alba, sorprendendo di fatto i lavoratori irregolari o impiegati in neri nelle campagne del Tavoliere: da Foggia a Cerignola, da Manfredonia a San Severo, i carabinieri hanno passato al setaccio gran parte dell'agro foggiano. Nell’ambito di tali specifici servizi, sono state controllate 61 aziende agricole di cui più della metà sono risultate irregolari; sono stati identificati 430 lavoratori agricoli di cui 71 sono risultati irregolari (irregolarità contrattuali) e 64 occupati in “nero”.

Nello stesso tempo, sono stati adottati, per 6 aziende agricole, provvedimenti di sospensione della attività imprenditoriale, in quanto è stato accertato l’impiego di personale non risultante dalle scritture obbligatorie in misura pari o superiore al 20 per cento del totale dei lavoratori regolarmente occupati; sono state accertate violazioni amministrative in materia di lavoro e “maxi sanzioni” per lavoro nero pari ad oltre 300.000 euro ed è stato, infine, deferito all’Autorità Giudiziaria un imprenditore agricolo perché non forniva i necessari dispositivi di protezione, atti a prevenire infortuni sul lavoro il personale occupato.

L’attività di contrasto al lavoro nero è stata svolta nelle prime ore del mattino, con l’individuazione dei siti dove era in atto la raccolta di prodotti agricoli. Fondamentale, alla riuscita dell’attività, è stato l’apporto delle varie stazioni carabinieri, che, grazie ad una penetrante attività informativa, hanno consentito di riscontrare una significativa presenza di lavoratori in nero, per la maggior parte cittadini neocomunitari, provenienti dall'Est Europa. L’operazione è l’esito di una costante collaborazione tra la Direzione territoriale del Lavoro ed i carabinieri del Comando provinciale e del NIL di Foggia, volta al monitoraggio del fenomeno del lavoro sommerso e, soprattutto, all’individuazione degli obiettivi d’interesse da controllare. Tale attività ispettiva continuerà per tutta la stagione di raccolta dei frutti della terra in Capitanata.

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