Tangenti, Gip rigetta la richiesta dei domiciliari: Biagini resta in carcere
Il dirigente del comune di Foggia accusato di concussione e tentata concussione. Per la difesa non sussisterebbe il pericolo di inquinamento delle prove e della reiterazione del reato
Il Gip per le indagini preliminari del Tribunale di Foggia, Marco Ferrucci, ha rigettato la richiesta degli arresti domiciliari presentata dall’avv. Giulio Treggiari, legale di Fernando Biagini, il dirigente del comune di Foggia accusato di concussione e tentata concussione nell’ambito dell’inchiesta della Procura e della Squadra Mobile che indagano su una tangente di 80mila euro che l’imprenditore Lello Zammarano avrebbe sborsato quale compenso per accelerare l’iter di locazione dei futuri uffici giudiziari di piazza Padre Pio.
Secondo la difesa di Biagini, non sussisterebbe il pericolo di inquinamento delle prove e della reiterazione del reato, essendo il dirigente al Suap, sospeso dall’incarico