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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Viale Fortore

Code ai distributori di benzina, disordini a Cerignola sulla A14

Preso d'assalto l'IP di viale Fortore. Allo svincolo di Cerignola sulla A14, manifestanti distesi sull'asfalto hanno tentato di bloccare la circolazione stradale. Sono intervenuti gli agenti antisommossa

Code chilometriche di auto ai pochissimi distributori riforniti nella notte di carburante. Scaffali vuoti nei negozi: un miraggio, ormai, pane, latte, frutta e verdura. Prezzi alle stelle nei mercatini rionali, che dalla loro hanno il vantaggio della filiera corta. Il quinto di giorno di sciopero in Capitanata degli autotrasportatori si apre con un’immagine eloquente di un territorio stordito, confuso, che deve fare i conti con l’assenza dei beni di prima necessità. Fare benzina e gasolio è un terno al lotto. Alle 6.30 del mattino è già corsa all’unico distributore in città che è riuscito ad approvvigionarsi di carburante. Siamo alla Ip di viale Fortore.

Il distributore è ancora chiuso ma le code di auto sono già chilometriche. C’è chi ha preso mezza giornata di permesso dal lavoro. Non sanno quanto tempo ci vorrà  prima che arrivi il proprio turno. E nulla esclude che, a turno arrivato, il carburante sia già terminato. Tra gli automobilisti è corsa al pieno. “Ieri sera sono arrivati 34mila litri di carburante” ci spiegano dalla Ip, “ma oltre la metà è stato precettato dalla Prefettura per il servizio pubblico. Con questi ritmi, contiamo di esaurire il prodotto in mezza giornata”. “No, la compagnia non ha alzato i prezzi” rassicurano". Ma il rischio speculazioni è in agguato.

Code ai distributori di benzina e blocco tir: le foto

E i controlli si fanno serrati. Nei mercati come nelle aree di servizio. A gestire il traffico e presidiare i distributori forniti Polizia Municipale,Carabinieri e Polizia. Sembra un campo di battaglia. L’esasperazione può giocare brutti scherzi. Stop anche ai furbetti: un bel cartello piazzato sulla colonnina di carburante avvisa che non verranno riempite taniche di benzina.

Bisogna fare la fila. Chi arriva col suo bel bidoncino, viene rispedito indietro. Numerosi coloro, invece, che ci rinunciano. Optano per vie traverse. Ripiegano sul gasolio agricolo. “Lo so che non si può ma io come faccio?” tuona un agricoltore che ha appena finito di pompare benzina nelle campagne di un conoscente.

E mentre la popolazione si affanna, sul fronte sciopero il clima si surriscalda. Il punto più caldo resta Cerignola, sull’A14. Disordini questa mattina. Questa mattina gli agenti antisommossa hanno dovuto sedare il tentativo dei manifestanti di bloccare la circolazione stradale. A  decine si sono distesi sull’asfalto. Sono gli irriducibili. Coloro che non accettano diserzioni. Il fronte, infatti, è spaccato. Molti gli autotrasportatori che stanno decidendo in queste ore di abbandonare i presidi e ripartire, scortati dalla Polizia.

L’Unità di crisi della Prefettura lavora senza sosta proprio a questo. “I mezzi che hanno necessità di essere scortati ci informino” l’appello lanciato da Palazzo del Governo. Nel frattempo un primo presidio è già stato rimosso, sempre sull’A14, all’altezza di Foggia. Restano “occupate” Cerignola, Canosa, San Severo, Poggio Imperiale e la ss 16. “Ma si tratta di presidi, non di blocchi. Si può circolare”. “Diserzioni” a parte, insomma, lo zoccolo duro della protesta non dà segni di cedimento. Si va avanti fino a domani. Altre 24 ore di passione.

 

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