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Cronaca

Lotta alla malavita, raffica di avvisi orali dalla questura: colpiti 20 soggetti "socialmente pericolosi"

Nel mirino della polizia, personaggi di Foggia e provincia, conosciuti nell'ambiente malavitoso, che sono assurti anche agli onori delle cronache giudiziarie per essere stati recentemente arrestati in quanto coinvolti nella commissione di vari reati

Sono quattordici le persone a cui la Questura di Foggia ha irrogato, in questi ultimi giorni, la misura di prevenzione personale dell’avviso orale.

Per alcune di esse, sono state previste delle prescrizioni più gravi. Si tratta di personaggi conosciuti nell’ambiente malavitoso che sono assurti anche agli onori delle cronache giudiziarie per essere stati recentemente arrestati in quanto coinvolti nella commissione di vari reati.

I dati raccolti a loro carico da parte della Divisione Anticrimine della Questura hanno messo in luce che i soggetti colpiti dal provvedimento presentano una pericolosità sociale attuale e concreta, accertata attraverso l’esame complessivo delle condotte antigiuridiche poste in essere nel tempo. Si tratta di individui che, spesso, manifestano una personalità incline a comportamenti antisociali tali da rendere necessaria una particolare vigilanza da parte dell’Autorità di Pubblica Sicurezza.

Tra le persone colpite dall’avviso orale, quattro sono di Foggia: un trentenne, residente nel Rione Candelaro, con precedenti per porto illegale di armi e per spendita di monete false; un trentottenne, abitante in via Cavallotti, ritenuto responsabile di truffa e associazione per delinquere; un trentaduenne, dimorante in Piazza Nuova, arrestato per rapina ed indagato per ricettazione; infine, un quarantacinquenne, residente in via Scillitani, con precedenti per furto e lesioni personali.

Per i primi tre l’avviso orale è stato irrogato, in forma aggravata, e a costoro è stato imposto il divieto di possedere o utilizzare armi, incluse quelle giocattolo, giubbotti antiproiettile, spray urticanti, prodotti pirotecnici, sostanze infiammabili nonché apparati radiotrasmittenti e programmi informatici di captazione di conversazioni e messaggi.

In Provincia è stato colpito un trentatreenne di Lucera arrestato per maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori. A San Nicandro Garganico il provvedimento è stato notificato ad un quarantenne con precedenti penali per violazione della normativa sulle armi. A San Marco in Lamis è stato raggiunto un ventinovenne che negli ultimi anni è stato arrestato per danneggiamento, furto ed altri reati contro la persona.

A San Severo l’avviso rorale è stato irrogato a due ventenni, di cui uno, malgrado la giovane età, è stato arrestato per rapina per ben due volte, mentre l’altro per violazione della legge sulle sostanze stupefacenti. A Manfredonia il provvedimento ha colpito, nella forma aggravata, un pregiudicato tratto in arresto nello scorso mese di settembre per spaccio di sostanze stupefacenti.

A Cerignola l’avviso orale aggravato è stato notificato a due malavitosi, uno di 61 anni e l’altro di 39,  che negli ultimi due anni si sono resi responsabili, rispettivamente, di riciclaggio e di sostituzione di persona e falso in atto pubblico. A San Giovanni Rotondo il provvedimento questorile ha raggiunto un ventiseienne già arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti. Infine, a Torremaggiore l’avviso orale ha colpito un trentenne che ha precedenti penali per violazione della legge sulle armi e di quella sugli stupefacenti.

A tutti è stato imposto l’obbligo di non accompagnarsi con altri pregiudicati e di tenere una condotta conforme alla legge. In caso di inosservanza alle suddette prescrizioni saranno segnalati all’Autorità Giudiziaria per essere sottoposti alla misura di prevenzione personale più grave della sorveglianza speciale.

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