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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

La linea 20 al GrandApulia scontenta i residenti di Borgo Incoronata: "Vecchi orari o raddoppio della corsa"

Appello dei cittadini e membri del Comitato di Quartiere al vicepresidente Ataf Mongiello: "Lavoratori e studenti penalizzati. E con le visite al santuario, da metà marzo la situazione potrebbe peggiorare"

È tesa la situazione a Borgo Incoronata, dopo la riunione tenutasi nella giornata di ieri nei locali dell’oratorio della Chiesa Cristo Re del Borgo Incoronata, tra cittadini e membri del Comitato di Quartiere. Argomento di discussione la linea suburbana 20, destinato da sempre alla borgata, e che dallo scorso 6 febbraio prevede una fermata anche al centro commerciale GrandApulia.

All’incontro, in rappresentanza di ATAF, ha partecipato il vicepresidente dell’azienda Paolo Mongiello, al quale la cittadinanza ha chiesto di prendere provvedimenti quanto prima, perché la decisione di modificare il percorso della linea ha generato malcontento tra i cittadini della borgata, studenti e lavoratori in primis.

A essere contestati sono i modi e tempi adottati dall’Ataf: “Mongiello ha giustificato il disservizio parlando di una soluzione temporanea di 2/3 mesi, senza tuttavia definire una data certa per una soluzione concreta, ma si è tenuto conto del parere, né tantomeno delle esigenze della popolazione locale, il tutto a vantaggio esclusivo degli utenti di GrandApulia”, precisano i rappresentanti del Comitato.

Tra le richieste formulate dai residenti, il ripristino dei vecchi orari e magari il raddoppiamento della corsa, quest’ultima a oggi impossibile a causa della mancanza di mezzi efficienti. Ma con l’accavallarsi delle due esigenze, una dell’utenza di borgata e una dell’utenza di consumatori, un solo autobus potrebbe non bastare, come testimoniano i primi disagi registratisi nei precedenti due weekend a causa del sovraffollamento all’interno del mezzo”. E la situazione – temono i residenti – potrebbe anche peggiorare quando da metà marzo si intensificheranno le visite al Santuario.  

Concludono i membri del comitato: “Chiediamo immediate risposte ad ATAF, sulla base di richieste da avanzare nel più breve tempo possibile e, in caso non fossero ascoltate, siamo pronti a manifestare pacificamente anche con l’interruzione del servizio” (AGGIORNAMENTI)

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