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Cronaca San Giovanni Rotondo

Autismo: la ‘Terapia Multisistemica in Acqua’ made in Foggia sbarca a San Giovanni Rotondo

Il trattamento in acqua per ragazzi autistici e con disabilità fisica e intellettiva di Caputo-Ippolito, viene applicata da Matteo Colella, coordinatore di zona e sangiovannese

Finalmente anche a San Giovanni Rotondo, nella piscina del ‘Gold Center Club’ di viale della Gioventù, si svolge la Terapia Multisistemica in Acqua, Metodo Caputo Ippolito, trattamento in acqua per ragazzi autistici e con disabilità fisica e intellettiva, che migliora la loro qualità di vita. Questo approccio è una terapia nata e sviluppata in ambiente naturale (piscina pubblica) e creata ad hoc per soggetti in età evolutiva, in particolar modo con disturbo autistico. Essa utilizza come modelli teorici di riferimento la Teoria dell’attaccamento di J.Bowlby, l’Holding Winnicottiano, la Sintonizzazione di D. Stern.

La terapia multisistemica in acqua: video

L'autismo è una complessa disabilità dello sviluppo che compare tipicamente durante i primi tre anni di vita. Risultato di un disturbo neurologico che agisce sul funzionamento del cervello e i suoi comportamenti associati. Le recenti statistiche sull’incidenza dell’autismo elaborate dal Centers for Disease Control and Prevention (CDC) riporta che in America un bambino su 88 ha un disturbo dello spettro autistico. L'autismo colpisce il normale sviluppo del cervello nelle aree dell'interazione sociale e nelle abilità comunicative. I bambini e gli adulti con tale disturbo normalmente hanno difficoltà nella comunicazione verbale e non verbale, nelle interazioni sociali, e nelle attività legate al tempo libero ed al gioco. La malattia rende difficile la comunicazione con gli altri e il relazionarsi con il mondo esterno. In alcuni casi, può essere presente un comportamento aggressivo o autolesionista e possono esibire ripetuti movimenti del corpo definiti stereotipie (come agitare le mani, dondolarsi), risposte inusuali alle persone, attaccamento agli oggetti e resistenza ai cambiamenti nella vita quotidiana. Eppure in acqua qualcosa accade.

La Terapia Multisistemica in Acqua (T.M.A.) nasce proprio con l’obiettivo di inserirsi in un progetto riabilitativo globale dove gli aspetti relazionali, emotivi, e di integrazione sociale possano avere per la persona affetta da disturbo dello spettro autistico una grande importanza nel processo riabilitativo, tenendo conto delle predisposizioni di ogni singolo individuo e dei suoi deficit.

Le tecniche natatorie e le capacità acquisite durante l’intervento, vengono utilizzate come veicolo per raggiungere obiettivi terapeutici e attuare successivamente anche il fondamentale processo di socializzazione e integrazione con il gruppo dei pari. La paura dell’acqua o la gioia che il bambino sperimenta, vengono utilizzate come attivatori emozionali e relazionali capaci di avviare una primordiale richiesta di sostegno e poi di accudimento e di condivisione. La terapia è stata ideata dal dr. Giovanni Ippolito e dal dr. Giovanni Caputo. A San Giovanni Rotondo viene applicata da Matteo Colella, coordinatore di zona e sangiovannese.

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