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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Cep / Via Francesco Petrarca

Occupa una scuola per dare un tetto a cani e gatti. Assolta l'attivista Melfitani. Per il giudice "il fatto non sussiste"

Assoluzione con formula piena per l'occupazione, temporanea e provocatoria, avvenuta nel giugno scorso in una scuola di via Petrarca. La decisione del giudice Valente

Assolutazione con formula piena (“Il fatto non sussiste”) per l'attivista animalista foggiana Anna Rita Melfitani, imputata per l’occupazione, temporanea e provocatoria, dei locali di una scuola comunale di Foggia, per dare un tetto a cani e gatti della città.

“La richiesta non può trovare accoglimento e va dichiarato il proscioglimento dell'imputata”. Così si è espressa al riguardo il giudice Maria Michela Valente del tribunale di Foggia. “Per la configurabilità del reato - si motiva nella sentenza - è necessario non solo che l'occupazione dell'immobile abbia una durata apprezzabile e non si limiti ad un tempo brevissimo, ma anche che essa costituisca il fine specifico della invasione dell'edificio o del terreno, cioè che l'invasione avvenga al fine di immettersi nel possesso dell'immobile oppure di trame in altro modo profitto”.

“Nel caso di specie, emerge che la Melfitani occupava l'area indicata nell'imputazione per un breve lasso di tempo e soltanto per ricoverare 18 cani e 7 gatti allontanati dall'immobile ove erano custoditi per cessazione del contratto di locazione. Ed infatti, nella stessa giornata, disposto l'affidamento degli animali a privati, a seguito dell'intervento della competente Asl, la Melfitani si allontanava.
Va, pertanto, pronunciata sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste".

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