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Cronaca San Marco in Lamis

Omicidio Ciavarella, il Gup accoglie tesi della difesa: assolto Damiano Soccio

Il corpo di Ciro Ciavarella fu trovato senza vita in località Coppa Casarinelli a San Marco in Lamis. Il gup ha ritenuto veritiera l'ipotesi degli avvocati Gianluca Ursitti e Giancarlo Chiariello

Assolto, e quindi scarcerato, Damiano Soccio, l'uomo di San Marco in Lamis accusato dell’omicidio di Ciro Ciavarella, l’allevatore 42enne ucciso a colpi di fucile la sera del 12 ottobre del 2011. Lo ha deciso il gup del tribunale di Foggia, mentre il pm, nella sua requisitoria, chiedeva una condanna a 30 anni di reclusione.

Il corpo di Ciro Ciavarella fu trovato senza vita dai familiari nei pressi dell'azienda agricola della vittima, in località Coppa Casarinelli. Per l’uomo non c’era più nulla da fare: tre pallettoni che gli erano stati sparati a bruciapelo in volto, come una vera e propria “esecuzione”.

Secondo l'accusa, Soccio avrebbe ucciso Ciavarella per gelosia, perché avrebbe avuto una relazione con la compagna del presunto omicida quando questi era detenuto in carcere per altri reati. La tesi dell’accusa, però, non accolta dal gup che ha invece ritenuto veritiera l'ipotesi dei difensori di Soccio, ovvero gli avvocati Gianluca Ursitti e Giancarlo Chiariello.

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