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Cronaca San Michele / Corso Giuseppe Garibaldi

Assalto a Palazzo di Città, Landella: “Prendete gli aggressori, noi non arretriamo”

I manifestanti residenti nei container di via San Severo avrebbero provato a sfondare la porta del sindaco, che boccia le modalità della protesta e ribadisce la posizione assunta dall'amministrazione comunale

Il sindaco Landella non ci sta e boccia le modalità della protesta dei residenti dei container di via San Severo, che questa mattina hanno protestato davanti a Palazzo di Città, bloccando con l’utilizzo dei cassonetti della spazzatura, Corso Garibaldi. In un secondo momento, al grido “vogliamo la corrente”, sono riusciti a salire lungo lo scalone monumentale e hanno sfondato con alcuni bastoni la porta di accesso alla sala del Consiglio comunale e all’ufficio di Gabinetto. “Quello che è avvenuto questa mattina è intollerabile. Un episodio di una gravità senza precedenti, rispetto al quale invoco interventi rapidi che assicurino immediatamente alla giustizia gli autori dell’assalto a Palazzo di Città. Rispetto le forme di protesta e comprendo le difficoltà e le esasperazioni. La violenza non è però in alcun modo giustificabile”.

Il primo cittadino ribadisce la posizione dell’amministrazione comunale: “Sulla vicenda inerente il pagamento delle utenze per il campo di via San Severo il Comune di Foggia non può pagare il costo dei consumi energetici delle famiglie del campo. L’interruzione di corrente è infatti avvenuta da parte dell’Enel a causa degli allacci abusivi effettuati”. E precisa: “Abbiamo chiesto ai residenti di sottoscrivere un regolare contratto con l’Enel, condizione fondamentale per il ritorno dell’energia al campo, offrendo anche la soluzione dell’installazione di pannelli fotovoltaici, in modo da calmierare i costi dell’energia da loro sostenuti. Il Comune si è inoltre detto pronto a realizzare i lavori di rifacimento del tracciato elettrico del campo di via San Severo, a patto ovviamente che le famiglie sottoscrivessero i regolari contratti con l’Enel”.

IL VIDEO DELLA PROTESTA 

Famiglie container protestano davanti al Comune: le foto

E rivolgendosi ai manifestanti: “La disponibilità del Comune, dunque, è stata totale, proprio nella consapevolezza della difficoltà dettata dall’uso costante dei convettori di calore da parte dei residenti del campo. Alla nostra apertura, però, constatiamo che si è risposto con la violenza, con le aggressioni e le minacce da parte di una minoranza che evidentemente pensa di condizionare l’attività amministrativa. A questi facinorosi voglio dire che non lo consentiremo. Allo stesso modo ribadisco che il presupposto per ogni tipo di interlocuzione con l’amministrazione comunale è il rispetto delle regole e delle leggi”.

Il sindaco di Foggia non arretra di un passo e conclude: “Su questa vicenda il Comune non arretrerà di un solo passo. Perché arretrare significherebbe piegarsi a questi ricatti delinquenziali e non rispettare la maggioranza perbene della città che rispetta le regole. Da cittadino di Foggia prima ancora che da sindaco, pretendo che gli autori di questa aggressione siano assicurati alla giustizia. Ai vertici delle Forze dell’Ordine ed al Prefetto, infine, rivolgo un accorato appello affinché si rafforzi, insieme, il fronte della legalità contro derive violente e prevaricatrici come quelle di oggi”.

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