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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Vieste

Un fucile pronto all'uso nascosto tra gli animali: fermato Girolamo Perna, fu vittima di due agguati falliti

Recuperato un fucile calibro 12, a canne mozze, risultato rubato nel 1995 ma perfettamente conservato e pronto a sparare. Il 26enne è stato arrestato, in attesa di convalida, per il possesso ingiustificato dell'arma

Un fucile calibro 12, a canne mozze, nascosto in un terreno attiguo all’abitazione del viestano Girolamo Perna, ritenuto dagli inquirenti vicino alle famiglie Notarangelo e Raduano. Un’arma rubata nel 1995, ma tenuta in perfette condizioni, ben oleata e caricata, per essere pronta a sparare in qualunque momento.

L’operazione del Gruppo Cacciatori in località Piano Grande

E’ quanto recuperato nella giornata di ieri, a Vieste, in un terreno nelle disponibilità di Girolamo Perna, dai carabinieri del Gruppo Cacciatori di Calabria e Sardegna giunti in rinforzo sul Gargano, a seguito dei gravi fatti di sangue commessi del Foggiano. Nell’ambito delle battute di ricerca che le 24 unità del Gruppo Cacciatori stanno eseguendo sul territorio, è stata recuperata l’arma, con relativo munizionamento, abilmente occultata in un terreno in località Piano Grande, a Vieste, tra animali al pascolo. Il fucile era nascosto sotto alcuni bancali in legno, preservato dall’umidità del terreno da un sacchetto e conservato in un tubo di plastica. Sull’arma verranno eseguiti tutti gli accertamenti tecnici per verificare se la stessa sia stata utilizzata o meno in altri fatti di sangue.

Girolamo Perna, il 26enne già vittima di due agguati falliti

Per il fatto, i militari hanno tratto in arresto (in attesa di convalida) il viestano Girolamo Perna, di 26 anni, contestandogli il possesso dell’arma. Perna, con precedenti per reati contro il patrimonio e detenzione illecita di armi, fu in passato vittima di due agguati, entrambi falliti, a suo carico. Il primo, il 28 settembre scorso, quando ignoti lo aspettarono nei pressi della sua abitazione, a circa 10 km dal centro abitato viestano, e aprirono il fuoco contro di lui. In quell’occasione, l’uomo venne ferito alle gambe e fu soccorso dalla compagna. Ancora, Perna fu al centro di un conflitto a fuoco avvenuto lo scorso 12 marzo, in contrada Chiesola: un vero e proprio “botta e risposta” a colpi di arma da fuoco, con più di una decina di colpi esplosi, che solo per un caso fortuito non provocò vittime o feriti. Perna era in compagnia della moglie e delle figlie di 2 e 5 anni quando vennero esplosi alcuni colpi di pistola contro di lui. Il 26enne, che era armato, riuscì a mettere in sicurezza la famiglia e rispose al fuoco. In quell’occasione fu arrestato per la detenzione illegale dell’arma.

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