rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Apricena

Estrae coltello, urla e spaventa i presenti: attimi di paura in un bar di Apricena

Tempestivo l'intervento di due carabinieri di San Severo liberi dal servizio. La violenta reazione è scoppiata dopo un litigio avvenuto con un connazionale tunisino

Si è sfiorata la tragedia ad Apricena, quando nel pieno delle operazione di scrutinio, in via Roma davanti a centinaia di persone, un giovane tunisino ha cominciato a minacciare chiunque incontrasse sulla sua strada. Le urla provenienti dall’interno di un bar hanno attirato l’attenzione di due carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Severo liberi dal servizio , che al loro arrivo hanno notato un uomo che chiaramente su di giri impugnava un coltello tra le mani.

Avvicinatisi e qualificatisi come carabinieri, il 30enne rispondeva minacciandoli con l’arma bianca. Prontamente bloccato, il tunisino è stato arrestato e accompagnato in caserma dopo l’arrivo dei rinforzi. Residente nella città della pietra e del marmo, Riahi Aimen, dovrà rispondere di porto abusivo di arma bianca, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, minaccia aggravata e danneggiamento.

Sembra l’inspiegabile e violenta reazione sia stata provocata da un litigio avvenuto all’interno del bar con un connazionale, con la quale alcune sere prima aveva avuto un alterco e che anche in quell’occasione aveva tirato fuori il coltello minacciando lui e i presenti

Il tunisino ha causato ingenti danni alla vetrata del bar, colpita ripetutamente con le sedie presenti all’esterno dell’esercizio. Il coltello recuperato, con una lama affilata di circa 25 cm, veniva posto sotto sequestro. Sono tuttora in corso le indagini volte all’identificazione del connazionale con il quale sarebbe nato il diverbio. L’arrestato è stato tradotto al carcere di Foggia.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Estrae coltello, urla e spaventa i presenti: attimi di paura in un bar di Apricena

FoggiaToday è in caricamento