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Cronaca San Severo

Kalashnikov, micce per ordigni e chili di droga: disoccupato 39enne arrestato nel maxi sequestro

Un arsenale riconducibile a Gennaro Tumolo, 39enne disoccupato: i militari dovranno capire se si tratta di un mero custode di armi e stupefacente oppure se lo stesso abbia un ruolo attivo nella scena criminale sanseverese

Tre kalashnikov con circa 200 colpi, micce a lenta combustione e droga. Tanta droga: almeno 5 kg di hashish e mezzo chilo di cocaina già tagliata e confezionata in dosi pronte all’uso. E’ quanto scoperto dai carabinieri di San Severo, all’interno di un garage, in pieno centro. Un vero e proprio arsenale riconducibile ad un 39enne del posto, arrestato dai militari.

Si tratta di Gennaro Tumolo, attualmente disoccupato: i militari dovranno capire se si tratta di un mero custode di armi e stupefacente oppure se lo stesso abbia un ruolo attivo nella scena criminale sanseverese. L’operazione è scaturita a seguito di un normale controllo, durante il quale l’uomo è stato trovato in possesso di un panetto di hashish di circa 100 grammi, nascosto nella tasca del cappotto.

La perquisizione è stata quindi estesa anche alla sua abitazione e ad un box di sua pertinenza. Ed è proprio nel garage che i militari hanno scoperto l’arsenale: tre fucili mitragliatori kalashnikov, perfettamente funzionanti e con i caricatori già carichi ed inseriti, un revolver con matricola abrasa, circa 200 colpi calibro 7,62 e 38 special e 7 micce a combustione lenta per il confezionamento di ordigni artigianali. Insieme a tutto ciò, vi erano 5 kg di hashish, 500 gr di cocaina, già confezionata in dosi e tutto il materiale necessario per il taglio e confezionamento.

IL VIDEO DEI CARABINIERI

Lo stupefacente sequestrato ha un valore commerciale di oltre 100mila euro. L’uomo, dichiarato in stato di arresto, è stato tradotto presso il carcere di Foggia. Sulle armi sequestrate verranno effettuati accertamenti tecnici volti a verificare il loro utilizzo in pregressi eventi criminosi. Si tratta di una delle numerose operazioni messe a segno a San Severo, dopo nelle ultime settimane sono stati sequestrati ingenti quantitativi di stupefacente e ordigni artigianali.

“L’attenzione delle forze dell’ordine resta sempre altissima - ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri di Foggia, Antonio Basilicata - stiamo raccogliendo i frutti di una attività capillare portata avanti nel tempo, che sta spronando la cittadinanza a collaborare. Un esempio è l’arresto per truffa messo a segno sempre a San Severo pochi giorni fa, grazie alla prontezza di una telefonata al 112. Un’apertura che registriamo non solo a San Severo, ma in tutti i centri della provincia”.

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