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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca San Severo

Punta fucile allo stomaco di un extracomunitario: “Dimmi di chi è la bici o ti sparo”

Grave episodio all'Arena di San Severo, dove Antonio Fania ha minacciato un ospite della struttura chiedendogli chi fosse il proprietario di una bici. E’ stato arrestato dagli agenti del commissariato

Martedì scorso personale della Polizia di Stato del commissariato di San Severo, unitamente al Reparto Prevenzione Crimine di  Vibo, su disposizione della locale sala operativa, interveniva in via del Demanio presso l’‘Arena’, per via di una segnalazione anonima che descriveva la presenza di un soggetto armato di fucile.

Giunti sul posto, dove vi era un cospicuo assembramento di ospiti della struttura d’accoglienza, da accertamenti esperiti nell’immediatezza dei fatti, gli agenti appuravano che Antonio Fania, sanseverese con qualche precedente penale classe 66, verso le 18:30 si era presentato dinanzi al cancello del centro e aveva minacciato un cittadino extracomunitario chiedendogli chi fosse il proprietario di una bici parcheggiata all’interno della struttura. Invitato ad allontanarsi, poco dopo tornava con un bastone.  Dopo averlo convinto ad uscire nuovamente, il Fania andava via ma vi ritornava immediatamente intorno alle 19 circa. Entrava nel centro imbracciando un fucile e puntandolo prima contro alcuni ospiti e poi allo stomaco del ragazzo intimandogli di parlare altrimenti gli avrebbe sparato.

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Grazie al tempestivo arrivo di equipaggi della Polizia di Stato e con il prezioso ausilio del responsabile della struttura, si riusciva a disarmare repentinamente il Fania e a recuperare un sacchetto contenente alcuni proiettili. Gli agenti intervenuti hanno accertato che l’arma  risultava clandestina in quanto non catalogata, alterata perché modificata nell’impugnatura e nelle canne, mozzate per aumentarne la potenza; unitamente al relativo munizionamento, è stata sottoposta a sequestro. Fania è stato tratto in arresto per detenzione e porto abusivo in luogo pubblico di arma da sparo clandestina e alterata, minaccia aggravata e ricettazione; successivamente accompagnato presso la  casa circondariale di via delle Casermette  a disposizione della Procura della Repubblica.

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