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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Con i 'metal detector' andavano a caccia di reperti archeologici: tombaroli scappano, polizia li insegue e ne arresta uno

L'uomo è stato sorpreso dagli agenti della Sezione Volanti, in compagnia di un complice che è riuscito a scappare dopo un lungo e pericoloso inseguimento

Sorpreso dalla polizia mentre, con un metal detector, cercava reperti archeologici in una zona di interesse storico. E' quanto scoperto ieri, dagli agenti della Sezione Volanti, che hanno arrestato il 52enne Salvatore Contino con l'accusa di evasione e violazioni in materia di ricerche archeologiche di beni culturali.

Gli agenti, mentre percorrevano la Strada Provinciale 26, in direzione San Marco in Lamis, hanno notato due individui in prossimità di Borgo Arpinova, zona di interesse archeologico, mentre praticavano attività di ricerca di beni archeologici o culturali in un fondo agricolo. I poliziotti hanno tentato di avvicinarsi per procedere ad un controllo, ma i due uomini sono scappati allontanandosi in direzione di un vigneto dove vi era nascosta un’auto a bordo della quale sono fuggiti.

Senza indugiare, gli operatori si sono messi all'inseguimento del mezzo, attraversando tratturi di campagna a tratti impraticabili. Nonostante i segnali visivi e sonori, i due hanno proseguito la corsa fino a fermarsi nei pressi di un casolare, dove la strada era senza via di uscita.

Dalla successiva fuga a piedi, gli agenti sono riusciti a fermare uno dei due uomini, identificato in Contino. La perquisizione dell’auto ha permesso di sequestrare i due metal detector utilizzati. Contino, già agli arresti domiciliari, è stato tratto in arresto anche per il reato di evasione. E stato ri-sottoposto ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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