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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Cerignola

Il Tavoliere è 'stupefacente': scoperta piantagione di marijuana sull'argine dell'Ofanto

Oltre 7 quintali di foglie e circa 170 piante di cannabis sativa, tutti arbusti alti circa 3 metri, sono stati scoperti dai carabinieri di Cerignola in un terreno di proprietà demaniale. Il valore della piantagione è di 350mila euro

Ancora una piantagione di marijuana scoperta nel Tavoliere: oltre 7 quintali di foglie e circa 170 piante di cannabis sativa, tutti arbusti alti circa 3 metri, sono stati scoperti dai carabinieri di Cerignola in un terreno di proprietà demaniale a ridosso del fiume Ofanto.

Tutte le piante, dalle quali sarebbe stato possibile ricavare oltre 70.000 dosi di droga per un valore commerciale oscillante tra i 300 e i 350 mila euro, sono state sequestrate. Per il fatto, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cerignola hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Sandu Fasolica, classe ’70, di nazionalità rumena, per coltivazione di sostanze stupefacenti del tipo marijuana.

I militari, nel corso di una accurata perlustrazione zone a ridosso dell’argine del fiume Ofanto, tutte di proprietà demaniale, si sono imbattuti in una curata ed ordinata piantagione di marijuana occultata alla perfezione tra la fittissima e rigogliosa vegetazione spontanea, in località Crocifisso di Loconia.

FOTO | Cerignola, scoperta piantagione di marijuana: un arresto

Allo scopo di accertare la materiale disponibilità della stessa, i carabinieri hanno predisposto un servizio di appostamento ed osservazione sino a quando non hanno sorpreso il 46enne intento a curare le piante, dirigendosi sull’argine del fiume e azionando una motopompa che dava avvio ad un sofisticato sistema di irrigazione della piantagione. A quel punto sono intervenuti i militari, che nonostante il tentativo di fuga dell'uomo, sono riusciti a bloccarlo e ad arrestarlo.

Fasolica, dunque, è stato arrestato per produzione di sostanze stupefacenti, con l’aggravante dell’ingente quantitativo, ed associato presso la casa circondariale di Trani a disposizione della competente Autorità Giudiziaria, ove è rimasto ristretto anche a seguito della convalida dell’arresto.

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