Dovrà rispondere di tentata estorsione aggravata, il manfredoniano arrestato dai carabinieri del centro sipontino in esecuzione della misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Nello specifico, la tentata estorsione aggravata è stata riconosciuta per le minacce e le violenze che l’uomo ha posto in essere nei confronti del commissario straordinario di un’azienda pubblica di servizi alla persona operante presso la casa di riposo 'Anna Rizzi' di Manfredonia e del marito di quest’ultima, consigliere comunale di Manfredonia.

Secondo quanto accertato dagli inquirenti, tutte le condotte criminose erano finalizzate ad ottenere l’affidamento dell’appalto delle pulizie all’interno della predetta struttura: per ben tre volte negli ultimi tre mesi, si sarebbe presentato negli uffici del commissario dell’azienda, minacciando l’incolumità fisica sua e della sua famiglia.

L’ultimo e più grave episodio è avvenuto il 14 novembre. In quella circostanza l’uomo, verso le ore 9.30, avrebbe raggiunto in via Scaloria il consigliere comunale e marito del Commissario dell’azienda, e lo avrebbe poi colpito con una forte testata al naso ed alla fronte, provocando alla vittima la frattura del setto nasale. Attraverso le testimonianze raccolte, i militari sono riusciti a ricostruire la vicenda e riscontrare gli episodi di minaccia e violenza, tutti riconducibili alla pretesa dell’arrestato di garantirsi l’appalto delle pulizie alla casa di riposo.