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Cronaca

Paura a Foggia, donna avvicinata e minacciata per strada dall’ex marito: “Ti taglio la testa”

Ha minacciato l’ex che non avrebbe dovuto far salire gente estranea in casa e che avrebbe dovuto ritirare le denunce, altrimenti l’avrebbe ridotta a vivere il resto dei suoi giorni su una sedia a rotelle

Nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento della casa di famiglia dal 23 marzo del 2017, per i reati di maltrattamento e minacce nei confronti della moglie e delle figlie minori, per ben tre volte un 53enne di Foggia non ha rispettato l’obbligo impostogli, ponendo in atto – il 30 ottobre e il 29 dicembre 2017 e il 10 gennaio 2018 -  comportamenti lesivi nei confronti dei propri familiari. In più occasioni aveva bussato con insistenza al portone e aveva proferito, nei confronti della vittima, gravi minacce di morte, urlando che le avrebbe tagliato la testa se avesse continuato a far salire gente estranea nella propria abitazione e se non avesse provveduto a ritirare le denunce-querele sporte nei suoi confronti.

Il 23 marzo l’indagato era stato sottoposto alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare in seguito all’intervento delle volanti su richiesta da parte dei familiari dell’uomo: quel giorno L.A., anche in presenza dei poliziotti, aveva minacciato di morte moglie e figlie, una delle quali presentava una ferita sull’occhio sinistro dal quale usciva del sangue. Le denunce dei familiari (moglie e figlia) assolutamente convergenti, consentivano agli operatori di polizia di adottare il provvedimento poi convalidato nei giorni successivi dall’A.G.

Lo scorso mese l’uomo ha quindi violato nuovamente le prescrizioni impostegli dall’A.G., appostandosi nelle vicinanze dell’autovettura della ex-moglie, parcheggiata mentre si trovava in compagnia di un proprio conoscente. Avvicinatosi a lei e all’amico di quest’ultima, la minacciava di morte ribadendo ripetutamente che le avrebbe tagliato la testa, che l’avrebbe fatta camminare su una sedia a rotelle e che si sarebbe appostato sempre sotto casa per controllarla.

Ieri, il personale di questi uffici, a seguito di attività info-investigativa inerente le denunce-querele sporte dalla 46enne foggiana, dava esecuzione all’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari in sostituzione dell’allontanamento dalla casa familiare dell’ex-coniuge, su disposizione del Tribunale di Foggia

                                                                                 

           

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