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Cronaca Manfredonia

Perseguita la ex e la minaccia di morte puntandole una pistola: arrestato 41enne

L'uomo era stato già destinatario del divieto di avvicinamento, che però non aveva sortito alcun effetto. Pertanto, il giudice ha emesso un provvedimento di custodia cautelare, disponendo la traduzione in carcere dello stalker

Minacciò la moglie puntandole contro una pistola. Fine dell'incubo per una donna di Manfredonia, il cui marito, di 41 anni, è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Manfredonia, in collaborazione con i colleghi della squadra mobile di Foggia, su ordinanza di custodia cautelare.

All’uomo, già lo scorso gennaio, gli agenti avevano notificato un divieto di avvicinamento e di comunicazione con sua moglie. Il primo provvedimento era scaturito in seguito alle denunce della donna ed alle successive indagini coordinate dalla Procura della Repubblica ed effettuate dagli agenti del commissariato sipontino.

Diversi gli episodi denunciati dalla vittima, quello più grave nel mese di settembre scorso, quando durante l’ennesimo litigio, il marito ha estratto dalla cinta dei pantaloni una pistola con la quale minacciava di morte la donna.

In quella circostanza la donna terrorizzata, temendo che il suo aguzzino potesse mettere in atto le minacce di morte proferite, ha iniziato ad urlare e chiedere aiuto. Dopo quell'episodio, la donna ha deciso di sporgere denuncia e di rivelare una serie di episodi della quale era stata vittima negli ultimi tempi.

A seguito della denuncia, la polizia ha effettuato una perquisizione nell'abitazione e nei luoghi abitualmente frequentati dall'uomo per recuperare l'arma con la quale aveva minacciato la moglie,ma il 41enne - che sicuramente si aspettava la “visita” - si è presto disfatto della pistola.  

Dopo la notifica del divieto di avvicinamento, però, lo stesso ha cercato in tutti i modi di convincere sua moglie ad accettarlo di nuovo presso la sua abitazione; la sua insistenza ha fatto ripiombare la donna in un profondo stato d’ansia dettato dalla paura che l'ex potesse farle del male, tanto da indurre la donna a delle richieste di aiuto al 113.

Le violazioni del divieto di avvicinamento, avvenuti dopo la notifica del primo provvedimento, sono state segnalate dal commissariato di Manfredonia al Giudice che lo aveva disposto. Considerato dunque che il divieto di avvicinamento non aveva sortito alcun effetto sullo stalker, il giudice ha emesso un nuovo provvedimento di custodia cautelare, disponendo la sua traduzione in carcere.

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