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Cronaca Manfredonia

Calci, pugni e minacce a compagna, arrestato 45enne a Manfredonia

A richiedere l'intervento della polizia e a convincere la donna a denunciare l'accaduto è stato il parroco della mensa dei poveri. Sembra che la donna avesse una nuova storia con un marocchino di Foggia

Il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del commissariato di Manfredonia ha proceduto all’arresto di A.M., 45enne, poiché su di lui sussisterebbero gravi indizi di colpevolezza, quali ingiurie, lesioni personali aggravate, rapina, lesioni personali aggravate, appropriazione indebita e violenza privata ai danni di una donna.

La vittima, già madre e con un tormentato matrimonio alle spalle, sarebbe stata picchiata e minacciata ripetutamente, in seguito alla sue decisione – avvenuta lo scorso 25 novembre - di voler interrompere il rapporto di coppia. Il giorno successivo la donna si era presentata in commissariato, con il volto tumefatto, per denunciare l’aggressione subita e perpetrata dal 45enne con una violenza inaudita fatta di calci e di pugni in faccia.

A l’uomo non sarebbe andato giù il fatto che la compagna avesse intrapreso una relazione con un cittadino foggiano di nazionalità marocchina. Per questo motivo l’ha minacciata con un coltello dicendole che li avrebbe uccisi entrambi. Poi l’avrebbe accompagnata in ospedale, costringendola a rivelare ai medici del Pronto Soccorso di essere caduta accidentalmente. Era la terza volta che la donna si recava in ospedale per lo stesso motivo.

A richiedere l’intervento della polizia e a convincere la donna a denunciare l’accaduto è stato il parroco della mensa dei poveri di Manfredonia.

 

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