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Cronaca San Severo / Via Tiberio Solis

Sparatoria a San Severo: arrestati i coniugi Iacobazzi, vicini di casa di Perrone

Tutta la scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza della zona. Un episodio che rientra nel contesto delle diatribe tra le due famiglie, litigi nati nel contesto degli alloggi popolari di via Mario Carli

Un vero e proprio agguato, ripreso interamente dalle telecamere di alcuni sistemi di videosorveglianza presenti nelle vie del centro di San Severo. Spari tra la folla, con un uomo che, impugnando una pistola, si fa strada tra auto e ciclisti ed esplode numerosi colpi all’indirizzo di un 31enne del posto, Giacomo Perrone.

E’ quanto accaduto lo scorso 3 febbraio quando, qualche minuto prima delle 11, veniva letteralmente sfiorata la tragedia in prossimità del teatro comunale “Giuseppe Verdi”, in via Solis, dove il 31enne sanseverese è stato raggiunto da una raffica di proiettili mentre era a bordo della propria autovettura, un’Alfa 147.

Un’azione fulminea, durante la quale la vittima ha avuto la lucidità di ingranare la marcia e sottrarsi fortunosamente all’agguato. E’ stato attinto di striscio alla schiena, nonostante sul posto i carabinieri abbiano recuperato almeno 6 bossoli calibro 6,35, tre dei quali si sono conficcati nello sportello anteriore sinistro dell’autovettura, ad altezza guidatore, "evidenziando - spiegano i militari - la chiara volontà omicida dietro il gesto". Immagini scioccanti che hanno però permesso ai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di San Severo di arrestare, in appena 24 ore, i coniugi sanseveresi Giuseppe Iacobazzi, di 34 anni e Daniela Seccia, di 31, con l’accusa di tentato omicidio in concorso e porto abusivo di arma da sparo.

IL VIDEO DEL TENTATO OMICIDIO

Fondamentali per il buon esito delle indagini sono stati proprio i fotogrammi dei sistemi di sicurezza che hanno permesso agli inquirenti di andare oltre l’impenetrabile muro di omertà opposto da testimoni e vittima. Quest’ultima in particolare - spiegano - non ha inteso fornire alcun tipo di collaborazione pur conoscendo l’identità del proprio aggressore. Già nell’aprile del 2012, infatti, Perrone era stato vittima di analogo agguato da parte dello stesso Iacobazzi, che fu già accusato di tentato omicidio, poi derubricato come lesioni. La sparatoria, infatti, rientra nel contesto delle sempre più feroci diatribe tra la famiglia Iacobazzi e quella della vittima, che già in passato si erano affrontate a colpi di arma da fuoco; liti nate nel contesto degli alloggi popolari di via Mario Carli, ormai tristemente noto come “Condominio Far West”.

Lo stesso, infatti, stava scontando gli arresti domiciliari per l’episodio di due anni fa e lo scorso 3 febbraio era al suo primo permesso: l’uomo infatti doveva recarsi al locale Sert per ricevere cure specifiche quando lungo la strada ha notato il suo rivale in auto. Sul fatto sono in corso ulteriori indagini tese a fare luce su alcuni aspetti ancora opachi, come il grado di coinvolgimento nella vicenda della moglie (che era alla guida del mezzo sul quale viaggiava Iacobazzi), sul perché lo stesso fosse armato e se l’incontro tra i due fosse stato in qualche modo pianificato. L’arma in uso al 34enne non è stata ancora recuperata.

Sparatoria nel centro affollato di San Severo: foto del tentato omicidio

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