Sparatoria in via Amorico al Rione Candelaro: arrestato 29enne foggiano
Il 22 febbraio vennero trovati 4 bossoli di pistola calibro 9 in via Amorico. Per la polizia si è trattato di una sparatoria tra due persone
Non si è trattato, come ipotizzato in un primo momento, di colpi di pistola esplosi a scopo intimidatorio all’indirizzo dell’abitazione di un innocuo barista (risultato essere totalmente estraneo ai fatti), ma di un conflitto a fuoco ingaggiato tra due persone che si sono affrontate, in strada, a colpi di revolver. E’ quanto sostengono gli agenti della squadra mobile di Foggia, in merito al ritrovamento di quattro bossoli di pistola calibro 9, la notte del 22 febbraio scorso, in via Amorico, al rione Candelaro.
Sono bastate poche ore agli inquirenti foggiani per ricostruire quanto accaduto, poco dopo le 23.30 di quella sera, nel popoloso rione alla periferia di Foggia, dal quale erano giunte numerose segnalazioni al 113 circa l’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco. Già dopo i primi rilievi il quadro della situazione era chiaro.
Nell’immediatezza dei fatti, vennero rinvenuti 4 bossoli provenienti da due armi diverse: tre esplosi da chi per primo ha fatto fuoco (presumibilmente a bordo di una macchina), l’altro come risposta all’agguato fallito. Nel pomeriggio del 25 febbraio, gli agenti hanno proceduto alla perquisizione domiciliare a carico di un 29enne foggiano, pregiudicato, Francesco Lo Spoto, e - all’interno di un appartamento in sua disposizione al Candelaro - è stata trovata un’arma da fuoco modificata corrispondente ad una pistola semiautomatica corredata di caricatore e completa di 4 cartucce calibro 9.
Ad una prima comparazione, l’arma trovata dagli agenti potrebbe essere compatibile con quella utilizzata in via Amorico, dieci giorni fa. Lo Spoto – che, sull’accaduto, non ha fornito alcun elemento utile alle indagini - è stato tratto in arresto per i reati di detenzione illegale di armi e munizioni, nonché ricettazione delle stesse.
I successivi riscontri di polizia scientifica hanno permesso di accertare che uno dei quattro bossoli rinvenuti è stato esploso dalla pistola trovata e sequestrata a casa del 29enne foggiano. La calibro 9 modificata – come sottolineato dalla squadra mobile – è un’arma molto comune, che sembra essere largamente utilizzata “soprattutto dalle giovani leve della criminalità foggiana: il suo utilizzo, infatti, è stato riscontrato negli ultimi mesi in almeno 6 occasioni”.
