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Cronaca Lucera

All'arrivo dei carabinieri prova a nascondere la droga nel biliardo, ma il piano non va in buca: arrestato

E' successo a Lucera, all'interno di un circolo privato in pieno centro storico. Arrestato il gestore dell'attività, un 48enne del posto, ora ai domiciliari

Il controllo di un circolo privato nel centro storico porta al sequestro di 160 grammi di hashish: arrestato dai carabinieri il gestore 48enne. Accade a Lucera dove, nel tardo pomeriggio di ieri, i carabinieri della locale Compagnia hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, Nicola Maiellaro, 48enne del posto gravato da precedenti di polizia.

I militari della Stazione, con il supporto dei colleghi di altri Comandi limitrofi, hanno letteralmente passato al setaccio il centro storico, con particolare attenzione alle zone di piazza Duomo, piazza Oberdan, via Schiavone, via Gramsci e via D’Angicourt. E proprio il controllo di un circolo privato in quest’ultima strada ha riservato ai carabinieri alcune sorprese. All'arrivo dei militari, infatti, alcuni avventori hanno tentato di dileguarsi, venendo però immediatamente bloccati. Uno di questi è stato subito trovato in possesso di una dose di cocaina, che teneva in un borsello.

Maiellaro, invece, colto di sorpresa dall’improvviso arrivo degli uomini dell’Arma, ha tentato di disfarsi di 60 grammi circa di hashish, in parte già suddivisi in dosi pronte per essere cedute, gettandoli all’interno di una buca del biliardo, dove sono stati subito recuperati dai carabinieri, che non si erano persi il suo gesto fulmineo. I militari hanno così esteso la perquisizione all’abitazione del 48enne, dove hanno trovato, nella credenza della cucina, un’ulteriore panetto della medesima sostanza, del peso di circa 100 grammi, ed un bilancino di precisione, che l’uomo verosimilmente utilizzava per il confezionamento in dosi dello stupefacente.

Alla luce delle evidenze raccolte, il Maiellaro è stato condotto presso la caserma di via San Domenico per lo svolgimento degli accertamenti di rito, all’esito dei quali, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Nel corso della mattinata odierna sarà giudicato con la formula del rito direttissimo presso il Tribunale di Foggia.

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