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Cronaca

Campomarino, poliziotto in vacanza sventa furto e fa arrestare pericoloso latitante

Un agente della Mobile di Foggia e i carabinieri di Campomarino hanno arrestato Gjeta Fatmir, albanese destinatario di un provvedimento di cattura per l'omicidio di un connazionale avvenuto nel 2006

Un agente di polizia della Squadra Mobile libero dal servizio unitamente al personale dell’arma dei carabinieri di Campomarino, ha arresto Gjeta Fatmir, nato a Bulqizie in Albania il 16 febbraio del 1986 e domiciliato a Caianello, poiché responsabile di concorso in tentato furto in abitazione e resistenza a pubblico ufficiale, nonché destinatario di provvedimento di cattura emesso dalle autorità albanesi.

Nello specifico, la notte del 05 luglio, il poliziotto, dal balcone della propria abitazione del lido balneare dove stava trascorrendo un periodo di congedo ordinario, ha notato due individui che con atteggiamento sospetto che si introducevano all’interno di un’abitazione attigua.

Poliziotto e carabinieri hanno raggiunto la villetta, ma alla vista degli uomini in divisa, i ladri  si sono dati a precipitosa fuga saltando dal piano superiore a quello inferiore dello stabile. Prontamente inseguiti, uno dei due fuggitivi è stato bloccato, mentre l’altro è riuscito a dileguarsi dopo aver lanciato un pesante vaso che ha colpito alla testa e alla spalla l’altro militare che si era posto al suo inseguimento.

Durante le concitate fasi dell’arresto, a causa della vigorosa resistenza opposta dal fermato, personale dipendente riportava lesioni giudicate guaribili in giorni 25 a causa di escoriazioni multiple agli arti inferiori – evidente deformità terzo dito mano – frattura falange intermedia mano sinistra – trauma 1° dito mano destra, mentre il militare intervenuto in suo ausilio riportava ferite giudicate guaribili in giorni 2.

Nel corso della conseguente attività di P.G., lo straniero arrestato è stato sottoposto a perquisizione personale: aveva 750 euro e arnesi da scasso. Sottoposto a rilievi fotosegnaletici, si è scoperto che lo straniero aveva fornito, nel corso di precedenti controlli di polizia, una serie di differenti generalità tra le quali quelli di Gjeta Klodian.

Opportuni approfondimenti investigativi hanno consentito di acclarare che il cittadino albanese era destinatario di un provvedimento di cattura internazionale emesso in 29 marzo del 2006 dal tribunale di Bulqizie, per una condanna a anni 25 di reclusione per l’omicidio di un connazionale, nonché per detenzione di armi da guerra, commessi in territorio albanese il 14 marzo 2006.

In  considerazione delle accertate violazioni, il 27enne, oltre che per i reati di tentato furto e resistenza a pubblico ufficiale, veniva arrestato anche in esecuzione del provvedimento anzidetto, ex art. 715 e 716 c.p.p., per il quale si attenderà richiesta di estradizione da parte delle competenti autorità albanesi. Al termine dell’attività investigativa, l’arrestato è stato condotto e ristretto presso la casa circondariale di Larino a disposizione della competente A.G.

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