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Cronaca Cerignola / località "Giardino"

Scoperta centrale della marijuana: stop a giro d'affari di 400mila euro, tre arresti

Individuata ampia piantagione di canapa in località "Giardino", tra Cerignola e Zapponeta, su un'area demaniale di circa 4.000 metri quadrati. Dallo stupefacente sequestrato si sarebbero ricavate almeno 220.000 dosi da immettere sul mercato

Come una piccola industria, una vera e propria filiera corta per la coltivazione, essiccazione e preparazione della marijuana. E’ quanto scoperto dai carabinieri della compagnia di Cerignola ed i colleghi del 6° Nucleo Elicotteri di Bari Palese in un campo in località “Giardino”, tra Cerignola e Zapponeta.

Già da tempo i militari stavano monitorando la zona, con servizi predisposti anche dall’alto, con l’ausilio di telecamere ad infrarossi e attrezzatura tecnica in grado di catturare immagini anche a 5-6 km di distanza. Così, nel corso di un normale servizio di largo raggio in agro di Cerignola, i carabinieri hanno individuato la presenza di una piantagione di marijuana estesa su un’area demaniale di circa 4.000 metri quadrati, ben nascosta tra la folta vegetazione mediterranea.

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Un’organizzazione professionale, con il terreno diviso in quadranti e organizzato in quattro macroaree. Innanzitutto un’area vivaio, dove era stata allestiva una vera e propria serra, dentro la quale vi erano 27 contenitori di polistirolo contenenti complessivamente 5.400 piantine di marijuana dell’altezza di circa 5-6 cm ciascuna, pronte per il travaso; poi un’area destinata alla coltivazione delle piante.

Ancora, vi era un’area di essicazione, sulla quale erano collocate, in modo ordinato, una accanto all’altra, 250 cassette di plastica di colore nero contenenti infiorescenze di marijuana per complessivi 84 kg e un’area di stoccaggio, costituita da un vecchio casolare ed un capanno in lamiere utilizzata per il deposito della marijuana. Al suo interno, alcuni involucri di cellophane contenenti 500 grammi di marjuana pronta per essere spacciata.

Per il fatto, i militari hanno arrestato, in flagranza di reato tre soggetti: due di Trinitapoli - Vincenzo Lombardi e Giuseppe Nenna entrambi di 58 anni – e  Francesco Napoli, 48enne di Melicucco, in provincia di Reggio Calabria. I tre sono indagati per aver allestito un’attività illecita organizzata finalizzata alla coltivazione, produzione, detenzione e commercio di marijuana con l’aggravante dell’ingente quantitativo.

La marijuana sequestrata, sottoposta ad accertamenti tecnici presso il Laboratori Analisi Sostanze Stupefacenti, risultava contenere un principio attivo di THC pari al 6%. Pertanto, dal quantitativo sequestrato, si sarebbero potute ricavare 220.000 dosi che avrebbero fruttato sul mercato illecito un corrispettivo di circa 400.000 euro.

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