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Cronaca Manfredonia

Rissa e colpi di pistola davanti la caserma: per Lombardi padre si aprono le porte del carcere

Sequestrati pistola e coltello. Obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria per il figlio Domenico e Antonio Guerra. La rissa era scoppiata a pochi passi dalla caserma dei carabinieri.

Dovranno rispondere del reato di rissa aggravata i tre uomini che, la scorsa domenica sera, hanno creato scompiglio nei pressi della caserma dei carabinieri di Manfredonia, dove è avvenuta una violenta colluttazione conclusa con l’esplosione di un colpo di pistola.

Per il fatto, i militari hanno arrestato il 51enne Antonio Lombardi, il figlio 31enne Domenico ed il 32enne Antonio Guerra, tutti di Manfredonia. I tre furono fermati e condotti in caserma subito dopo il fatto. L’operato dei militari è stato convalidato dall’autorità giudiziaria che ha proceduto con il rito direttissimo nei confronti dei tre disponendo per Lombardi Antonio la traduzione al carcere di Foggia e per gli altri due l’obbligo quotidiano di presentazione alla polizia giudiziaria.

La posizione di Antonio Lombardi è resa più grave sia per la personalità dell’arrestato sia perché a suo carico è stata riconosciuta l’illegale detenzione dell’arma, una pistola calibro 7.65 con caricatore dalla quale sarebbe partito il colpo esploso, poi posta in sequestro insieme al coltello trovato sempre nella sua disponibilità. Sono in corso gli accertamenti volti a risalire alla provenienza dell’arma che verrà sottoposta alle necessarie verifiche tecniche per stabilirne sia l’effettiva proprietà, sia l’eventuale utilizzo in altri episodi criminali. 

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