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Cronaca Cerignola / Via Torre Quarto

Un'officina clandestina nel garage di una villetta: due arresti Cerignola

Recuperati 6 propulsori nel cassone di un furgone. Il box era protetto da un potentissimo inibitore di segnali a 12 canali: al suo interno numerosi cambi meccanici, ponti di autovetture, e materiale elettronico per autovetture

Il garage di una villetta come officina clandestina per la ricettazione ed il riciclaggio di pezzi di veicoli rubati. E’ quanto scoperto dagli agenti del Commissariato di Cerignola che, per il fatto, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per ricettazione e riciclaggio due uomini - Pawel Tomasz Bauer di 33anni e Roman Makukh di 32, rispettivamente di nazionalità rumena ed ucraina - e denunciando in stato di irreperibilità un altro soggetto, poi fuggito.

In particolare, gli agenti avevano appreso che, all’interno di un box, era in atto attività illecita di riciclaggio ovvero di ricettazione di vetture provento di furto. Il blitz è avvenuto intorno alle 15 dello scorso sabato, dopo un attento servizio di appostamento a bordo di due autovetture, nel corso del quale è stato notato un furgone Fiat penetrare in retromarcia nel garage. Lo stesso era seguito da un’autovettura Audi A3. Dopo qualche secondo, sono iniziati una serie di rumori metallici nonché l’inconfondibile rumore di una smerigliatrice evidentemente in lavorazione.

Nel momento in cui gli operatori stavano per fare irruzione, il portone del garage si è aperto e si vedeva il furgone risalire, preceduto a piedi dal giovane arrivato a bordo dell’Audi A3. Giunti sul piano stradale, quest’ultimo ha notato la presenza dell’auto della polizia ed è fuggito in direzione di via Torre Quarto; il furgone invece, ha accelerato bruscamente l’andatura, alzando un’enorme nuvola nera dei gas di scarico, facendo perdere di vista, di fatto, il fuggitivo. Inutile il tentativo di fuga: il mezzo è stato bloccato poco dopo. 

Dopo aver identificato i due giovani, gli agenti hanno provveduto a controllare il mezzo: all’interno del cassone, vi erano 6 propulsore di autovetture di nuovissima generazione, dalle quali colavano ancora i liquidi di risulta, verosimilmente per il tramite di tubature tagliate da poco e versatosi all’interno del cassone durante il posizionamento; infatti, all’interno del furgone, era stata posta una grande quantità di segatura al fine di assorbire i predetti liquidi. Il controllo è stato esteso al garage in questione, protetto da un potentissimo inibitore di segnali a 12 canali, al cui interno si rinvenivano ulteriori 7 propulsori, numerosi cambi meccanici, ponti di autovetture, nonché numeroso materiale elettronico per autovetture ovvero impianti stereo, fili di collegamento ed altro materiale.

Tutti gli organi motore risultavano essere completi dei numeri di immatricolazione ad eccezione di 5 i cui numeri risultavano in parte cancellati dolosamente e verosimilmente a mezzo della smerigliatrice rinvenuta. All’interno dell’autovettura Audi A3, abbandonata dal fuggitivo, intestata ad un pregiudicato cerignolano, sono stati trovati i documenti di un altro rumeno, pregiudicato, il quale è stato riconosciuto senza ombra di dubbio, per l’uomo fuggito a piedi. Il furgone, invece, risultava intestato ad una società di Foggia e non risultava tra quelli da ricercare. Tutto il materiale meccanico ed elettrico rinvenuto all’interno del garage, i propulsori e tutto il materiale utilizzato dai correi per lo smontaggio degli stessi veniva sottoposto a sequestro penale. I fermati, dopo le formalità di rito, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, così come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria. 

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