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Cronaca Cerignola

Cannibalizzavano tir e camion rubati, scoperta "l'officina del taglio": due arresti

E' quanto scoperto dagli agenti del commissariato di Cerignola che, per il fatto, hanno arrestato due persone per riciclaggio e ricettazione. Ingente il giro di affari, stimato sul milione di euro

Consapevoli di avere il fiato della polizia sul collo, da circa due mesi avevano cambiato zona. Da Cerignola a Canosa di Puglia, dove avevano messo su un’altra “officina” per cannibalizzare mezzi pesanti provenienti da altre città d’Italia. Cambiare città, però, non è servito a molto: all’alba di ieri, gli agenti del commissariato di Cerignola hanno fatto un blitz nel deposito in via Cerignola, a Canosa, indicato come “scannatoio” di mezzi pesanti di illecita provenienza per un giro di affari stimato di circa un milione di euro.

Gli agenti diretti dal vice-questore Loreta Colasuonno sono intervenuti sul posto insieme a tre pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Bari sorprendendo all’interno del deposito due persone nella flagranza del reato di riciclaggio e ricettazione. Si tratta di Roberto Lima, di 38 anni, e Roberto Matera, di 35, entrambi cerignolani e pregiudicati per reati specifici. Gli stessi, alla vista degli agenti, hanno tentato di fuggire ma sono stati bloccati poco dopo. Nello specifico, il primo era intento a tagliare, con fiamma ossidrica, il longherone sinistro di un Iveco Magirus, mentre il secondo ne stava sollevando con un muletto l’organo motore per la successiva asportazione.

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L’Iveco Magirus era stato già completamente cannibalizzato ed il telaio dolosamente cancellato. Tuttavia, era ancora presente la targhetta identificativa con sopra inciso il numero di telaio e, da accertamenti effettuati, risultava appartenere ad un mezzo Magirus rubato lo scorso 31 gennaio nel Teramano ai danni della ditta “Italprefabbricati”, impoverita quella stessa notte di altri un altro Magirus e di due automezzi pesanti Volvo. Nello stesso deposito, la polizia ha trovato anche il materiale utilizzato per lo smontaggio dei mezzi pesanti ed un furgone, in uso ai due arrestati, al cui interno venivano trovate diverse parti in plastica, fanaleria e altro, tutti pezzi riconducibili all’Iveco Magirus che stavano smontando.

FOTO | Cerignola, riciclaggio di mezzi pesanti: ecco "l'officina del taglio"

Nel prosieguo dell’attività, in un box in uso ai due uomini, sono stati trovati numerosi altri pezzi, tra cui la cabina abbinata all’Iveco Magirus, una cabina bianca Iveco priva di specchietti retrovisori e priva di targhette identificative, una cabina Iveco Stralis risultata abbinata ad un mezzo pesante rubato alla ditta Tecnoservice di Ginosa Marina, con al suo interno altre parti in plastica con i due specchietti retrovisori esterni. Ancora, vi era una cabina Man di un mezzo rubato nel Pescarese e numerosi paraurti di mezzi pesanti, cambi meccanici privi di targhette identificative, portiere, numerosa fanaleria, numerosi serbatoi, vari organi motore.

La perquisizione è stata estesa anche all’autodemolizione gestita da Lima, a Cerignola, in via Manfredonia. L’attività ha dato esito positivo: al suo interno, infatti, vi erano altre cabine e componenti di mezzi pesanti di sicura illecita provenienza, in quanto tutte senza targhette identificative. Dalle indagini svolte, inoltre, è emersa anche la chiara responsabilità di un 30enne cerignolano con piccoli precedenti di polizia che, nella circostanza, è stato denunciato in stato di libertà per riciclaggio e ricettazione in concorso con Lima e Matera.Gli arrestati sono stati associati alla casa circondariale di Trani.

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