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Cronaca Cerignola

Scene da film sulla Statale 16, rapinano tir e sequestrano conducente: inseguiti dai carabinieri e arrestati

Tra i quattro arrestati ci sono due 55enne di Cerignola. La rapina dell'autoarticolato di derrate alimentari è avvenuta nei pressi di un distributore Agip di Giovinazzo sulla Statale 16

Due cerignolani di 55 anni e due baresi di 33 e 40 sono stati arrestati all’alba di ieri all’altezza di un distributore di carburanti di Giovinazzo sulla Statale 16. Una ventina i carabinieri e un elicottero sono piombati su una banda composta da sei rapinatori di tir che avevano appena rapinato un autoarticolato di derrate alimentari. Sotto shock ma illeso l’autotrasportatore, che sotto la minaccia di una pistola era stato rinchiuso in una macchina. I quattro sono stati ammanettati, gli altri due, che sono riusciti a guadagnare la fuga, hanno le ore contate.

È stato così smantellato alle prime luci dell’alba, dai carabinieri della compagnia di Molfetta, un gruppo dedito alle rapine in danno di autotrasportatori. Gli investigatori hanno, infatti,  forti sospetti che i quattro soggetti fermati dopo aver compiuto una rapina a mano armata, lungo la strada statale 16, all’altezza di Giovinazzo, si siano già resi responsabili di fatti analoghi, accaduti nelle ultime settimane.

IL VIDEO BLITZ DEI CARABINIERI

Erano le 5.30 quando un’auto civetta ed una gazzella del Pronto Intervento della Compagnia Carabinieri di Molfetta, mentre percorrevano la Statale 16, nei pressi del distributore Agip di Giovinazzo, hanno intercettato due autovetture, una Ford Focus ed una Fiat Panda, con a bordo alcuni individui a volto coperto da passamontagna. A poca distanza un camion frigo, di grosse dimensioni, che si allontanava velocemente.

Intuito cosa potesse essere accaduto, i militari del 112 hanno fermato il mezzo pesante carico di derrate alimentari per un valore di circa 70 mila euro, mentre le auto dei malfattori hanno provato a far perdere le loro tracce.  I due che si trovavano all’interno della cabina del Tir hanno tentano la rocambolesca fuga attraversando l’area di servizio, ma sono stati immediatamente bloccati.

Nel frattempo l’autoradio del 112 ingaggiava un rocambolesco inseguimento con i fuggitivi, richiedendo persino l’ausilio di un elicottero. Dopo una inversione di marcia, la Fiat Panda, risultata poi rubata in località Santo Spirito di Bari qualche giorno addietro, ha rallentato abbandonando sul ciglio della strada il malcapitato autista del tir che, fatto salire a bordo dell’utilitaria sotto la minaccia dell’arma.

Dopo pochi minuti, grazie all’aiuto di una pattuglia del Radiomobile di Molfetta, l’auto è stata definitivamente bloccata e i due occupanti ammanettati. A bordo c’erano una una pistola giocattolo, priva del tappo rosso, una pistola giocattolo modificata a tamburo, quindi pronta a fare fuoco, piena di cartucce, nonché quattro passamontagna, diverse paia di guanti e un inibitore di frequenze, definito ‘Jammer’ con 14 antenne.

Dei quattro rapinatori due sono cerignolani: si tratta dei 55enni Matteo Perrucci e Pasquale Mazza, quest'ultimo sorvegliato speciale con obbligo di dimora nel comune foggiano, mentre dei due baresi, rispettivamente di 33 (Francesco Fiengo) e 40 anni (incensurato), il primo è gravato da precedenti mentre il secondo è incensurato.

I quattro arrestati sono stati tradotti presso il Carcere di Bari, a disposizione della Magistratura Barese, accusati di rapina aggravata dall’uso delle armi, sequestro di persona, ricettazione dell’auto rubata e utilizzo di sistemi illeciti di interferenza delle telecomunicazioni. Tutta la merce ed il tir sono stati restituiti al legittimo proprietario

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