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Cronaca Rione Martucci / Via di Camarda, 1

"Questo è un pesce d'aprile!", ma feriscono cassiere e rubano incasso: arrestati

La polizia ha arrestato i quattro soggetti ritenuti responsabili della rapina messa a segno lo scorso venerdì, 1° aprile, ai danni dell'Eurospin di via Camarda

Incappucciati e armati di pistola hanno fatto irruzione all’interno di un supermercato urlando: “Questo è un pesce d’aprile”. Ma subito dopo si sono rivolti verso le casse, colpendo alla testa un cassiere, ferito con il calcio della pistola. E’, in breve, la dinamica della violenta rapina messa a segno lo scorso venerdì, 1 aprile, ai danni del supermercato Eurospin in via Camarda, zona Villaggio Artigiani, a Foggia.

L’intera scena è stata immortalata dalle telecamere dei sistema di videosorveglianza dell’attività; immagini che, nel giro di poche ore, hanno portato gli agenti della squadra mobile - sezioni Antirapina e gruppo Falchi - all’arresto dei responsabili. Dopo aver attentamente visionato i filmati a circuito chiuso, la polizia ha sottoposto a fermo di polizia giudiziaria i 25enni Vincenzo Lo Mele e Cosimo Alessio Palma, Walter Riganti di 26 anni e Renato Nicola Viscillo, unico incensurato del gruppo, di 22. Sono tutti ritenuti responsabili, in concorso, del reato di rapina aggravata, porto abusivo di arma da sparo e di ricettazione di autovettura.

ECCO IL VIDEO DELLA RAPINA

Tre soggetti (Palma, Riganti e Lo Mele) hanno fatto irruzione nel supermarket, “ripulendo” le casse di tutto il denaro presente: circa 1500 euro. Poi sono fuggiti a bordo di una Ford Fiesta, guidata dal quarto uomo. L’auto, oggetto di furto, è stata trovata abbandonata poco dopo. L’analisi delle immagini e la comparazione degli abiti hanno permesso di riconoscere Palma come l’uomo che ha ferito il cassiere, Riganti quello che ha materialmente svuotato le casse e Lo Mele quello che ha bloccato le porte automatiche del market per garantire la fuga al gruppo.

Rapina all'Eurospin di via Camarda: le foto degli arrestati

Le successive perquisizioni domiciliari a carico dei quattro hanno permesso di recuperare anche 65 proiettili nella disponibilità di Riganti (denunciato anche per la detenzione abusiva di munizioni); Lo Mele invece (figlio di Leonarda Francavilla, sorella di Giuseppe e Ciro Francavilla, soggetti ritenuti vicini alla criminalità organizzata foggiana -  è stato denunciato per aver violato la misura della sorveglianza speciale con obbligo di dimora cui era sottoposto. Per loro il Tribunale di Foggia ha disposto la custodia in carcere, ad eccezione di Viscillo, unico ad aver ottenuto gli arresti domiciliari.

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