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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Cerignola

Mascherati e armati di kalashnikov aggrediscono e rapinano autotrasportatore Caritas

E' accaduto nella giornata di ieri, lungo la Statale 16 bis, tra Cerignola e San Ferdinando di Puglia. Subito dopo il fatto un blitz congiunto tra polizia e carabinieri ha permesso di arrestare quattro soggetti in flagranza di reato

Una grossa berlina e un autocarro a sbarrare la strada, secondo il tipico cliché delle rapine ai danni di autotrasportatori. Ma questa volta, a rimanere “in trappola” sono stati gli stessi rapinatori, "gabbati" dal loro stesso schema, questa volta preso in prestito da una ventina di uomini tra polizia e carabinieri (gli agenti del commissariato ofantino e i militari della compagnia) che sono riusciti ad arrestare quattro soggetti, ritenuti parte di una banda andriese-cerignolana dedita a questo tipo reato.

Per gli inquirenti, i quattro - Amerigo Elia di 50 anni e Giuseppe Lapenna, di 42, entrambi sorvegliati speciali Roberto Romanelli di 28 e Ricardo Lotito di 29 - avevano appena messo a segno una violenta rapina ai danni di un autotrasportatore albanese, avvenuta lungo la Strada Statale 16-bis, Cerignola - San Ferdinando. Per il colpo, i quattro avevano preso di mira un autotreno Volvo senza conoscere la tipologia di merce trasportata. Lo hanno affiancato e hanno obbligato il conducente ad arrestare la marcia.

A quel punto, il gruppo - armato di kalashnikov e tutti con il viso travisato da maschere di gomma dalle fattezze umane - hanno trascinato l’uomo in strada e lo hanno poi violentemente percosso. Durante l’azione, lo stesso ha avuto l’arma da guerra per tutto il tempo puntata al collo, poco sotto l’orecchio, al punto da inciderne la pelle. Impossessatisi del tir e del suo carico i rapinatori sono poi fuggiti, sempre in direzione sud, salvo poi scoprire che l’autotreno rapinato trasportava arredi sacri destinati alle Caritas, per loro merce di nessun interesse.

Cerignola, rapina a tir della Caritas: quattro arresti | Foto

A quel punto, i quattro hanno abbandonato il mezzo pesante in agro di San Ferdinando di Puglia e sono poi fuggiti a bordo dell’Audi A4, immatricolata in Germania e con targhe finte, con la quale erano arrivati. Lungo la strada, e precisamente in via Vecchia Spinazzola, ad Andria, i quattro sono caduti nella trappola delle forze di polizia che hanno bloccato gli stessi e arrestato loro in flagranza di reato per rapina in concorso, detenzione illegale di arma e munizionamento da guerra in concorso, ricettazione e lesioni personali in concorso, nonché violazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale per Elia e Lapenna.

Nella circostanza, gli agenti hanno sequestrato un kalashnikov completo di caricatore con sei cartucce cal. 7,62, disturbatore di frequenze radio (tipo jammer), radio portatili e ancora maschere, passamontagna e guanti nonché ulteriore materiale per il camuffamento. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati associati presso la casa circondariale di Trani come disposto dall’autorità giudiziaria procedente. La vittima di rapina, invece, dopo aver lanciato l'allarme a polizia e carabinieri, è stata medicata dai sanitari del 118 e giudicata guaribile in 10 giorni.

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