Sorprendono ladri, sparano e ne ammazzano uno durante la fuga: arrestati padre e figlio
Padre e figlio, Ferdinando e Raffaele Piacente di Lucera, sono stati arrestati dai carabinieri per l'omicidio di Sare Mamoudou e il ferimento di Kadago Adam
Sono stati arrestati gli autori dell’omicidio avvenuto ieri sera nelle campagne di Lucera. A perdere la vita Sare Mamoudou, bracciante agricolo del Burkina Faso di 37 anni. Ferito e ricoverato in prognosi riservata il connazionale Kadago Adam. Secondo la ricostruzione dei carabinieri i due - unitamente ad altro connazionale - sono stati sorpresi dai proprietari di un terreno agricolo mentre asportavano dei meloni.
Ne è scaturita un'accesa discussione e una colluttazione tra il giovane italiano e uno degli stranieri, a seguito della quale Piacente Raffaele riportava una lesione al naso. Nella lite interveniva il padre, Piacente Ferdinando, che però imbracciava un fucile regolarmente detenuto, esplodendo due colpi all'indirizzo dei tre e dell'autovettura con la quale erano giunti sul posto.
OMICIDIO NELLE CAMPAGNE DI LUCERA: IL VIDEO
Padre e figlio decidevano di inseguirli e dopo qualche chilometro costringevano i tre a fermarsi, in quanto una delle ruote era stata raggiunta da un proiettile. Poi esplodevano altri colpi all'indirizzo dei fuggitivi - che nel frattempo erano scesi dal mezzo e tentat la fuga nei campi - ferendo a morte il 37enne e colpendo al petto il connazionale. L’immediata attività investigativa, supportata da testimonianze raccolte nell'immediatezza dei fatti, consentiva di ricostruire la dinamica dell'accaduto, procedendo inoltre al sequestro del fucile e di altre armi detenute e denunciate da Piacente Ferdinando. Il 65enne e il 27enne di Lucera, venivano sottoposti dai carabinieri del posto e del Reparto Operativo del comando provinciale di Foggia, a provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Foggia, con l’accusa di omicidio in concorso, tentato omicidio in concorso e porto illegale di armi. Dopo le formalità di rito sono stati tradotti presso la casa circondariale di Foggia. Sulla salma l’Autorità Giudiziaria ha disposto l’esecuzione di autopsia.