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Cronaca Mattinata

Ha un debito con i pusher di 650 euro, sequestrato e minacciato di morte: due arresti a Mattinata

In carcere il 25enne Danilo La Torre, ai domiciliari il 21enne Michele Battista, per estorsione aggravata e continuata e cessione di sostanza stupefacente.

I Carabinieri della Compagnia di Manfredonia, nello specifico quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Mattinata, hanno tratto in arresto il 25enne Danilo La Torre e il 21enne Michele Battista, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa a loro carico dal Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica, che ha concordato con le risultanze investigative dell’Arma di Manfredonia, per estorsione aggravata e continuata e cessione di sostanza stupefacente.

Nel corso di un'attività investigativa era emerso che nella primavera del 2016 i due avevano minacciato di morte un giovane di Mattinata per un debito di circa 650 euro dovuto alla cessione di sostanze stupefacenti. Nell'occasione lo avevano costretto a salire a bordo di un'auto e condotto in un'area appartata del promontorio garganico, lo avevano pesantemente minacciato, dandogli un ultimatum a breve distanza per la consegna del denaro, tanto da costringerlo, per timore, ad allontanarsi da casa e a rendersi irreperibile.

Nel corso dell’attività investigativa inoltre, era emerso come gli stessi avessero in atto una fiorente attività di spaccio di sostanza stupefacente, nello specifico di hashish, nel piccolo centro garganico. Almeno sei gli episodi documentati dai Carabinieri. Quattro attribuiti a La Torre e due a Battista, ma innumerevoli quelli da cui emerge, in tutta chiarezza, come l’attività posta in essere non fosse di certo occasionale ma, al contrario, ormai ben organizzata.

Proprio per questo, oltre che per la gravità dell’episodio dell’estorsione aggravata, sia la Procura della Repubblica che il Tribunale di Foggia hanno pienamente concordato con le risultanze investigative dell’Arma di Manfredonia, riconoscendo in capo ai due le esigenze cautelari (massima per La Torre e domiciliare per Battista) disponendo che entrambi fossero tratti in arresto per i fatti a loro imputati.

Al termine delle formalità di rito, il primo è stato quindi tradotto presso il carcere di Foggia e sottoposto agli arresti domiciliari il secondo, entrambi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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