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Cronaca Lucera

Bevevano birra e pagavano con banconote false, così truffavano baristi e commercianti: presi

Arrestati dai carabinieri i truffatori Davide Ciro Dori e Gianluca Ciccariello di Lucera. I reati venivano consumati nei comuni di Motta Montecorvino, Pietramontecorvino e Alberona

Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Lucera hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Foggia su richiesta della Procura della Repubblica, che ha coordinato le indagini, che dispone la misura degli arresti domiciliari a carico dei lucerini Davide Ciro Dori, 30enne, e Gianluca Cioccariello, 34enne, entrambi ritenuti responsabili  in  concorso  tra  loro  di  spendita, senza concerto, di banconote false e truffa. I reati scoperti sono stati consumati  nei comuni  di Motta Montercorvino, dal dicembre 2016 all'agosto scorso, di Pietramontecorvino dal febbraio al marzo scorsi e ad Alberona, nel giugno di quest’anno.  

Così raggiravano i commercianti dei Monti Dauni

Il provvedimento giunge all’esito di una complessa attività investigativa condotta dalla Stazione Carabinieri di Motta Montecorvino, che da un iniziale episodio, denunciato la scorsa estate dal titolare di un bar del paese, è riuscita a risalire agli odierni indagati. I militari dell’Arma hanno sviluppato un'articolata indagine e sono riusciti ad addebitare ai due tutta la serie di circostanze nelle quali avevano messo in circolazione, confidando nella buona fede dei commercianti locali, il denaro falsificato. Infatti, esaurita l’attività che aveva interessato il territorio di propria competenza, i militari hanno esteso le indagini ai comuni limitrofi, trovando altri importanti riscontri a Pietramontecorvino e ad Alberona.

Individuato così un altro esercente, vittima del medesimo raggiro, i carabinieri hanno iniziato a cogliere il modus operandi dei due, che, presentandosi nei locali come lucerini di passaggio, in modo peraltro credibile per via dell'accento, chiedevano due birre alla spina di produzione artigianale, che poi pagavano con una banconota da 50 euro, però falsa. Quando la vittima, si rendeva conto del raggiro, in quanto non certo di carta filigranata, peraltro sbiadita e priva del filo di sicurezza, era già troppo tardi. I due si erano ormai dileguati facendo perdere le loro tracce.

Le indagini e la conoscenza del territorio

Le descrizioni raccolte, insieme ad una profonda conoscenza del territorio, hanno permesso ai Carabinieri di Motta Montecorvino dapprima di immaginare di chi potesse trattarsi e, in seguito, di individuare gli odierni arrestati. La conoscenza del territorio, come già anticipato, è anche in questo caso stata fondamentale, visto che ad instradare le indagini sono stati anche i precedenti specifici per i quali i due erano già ben conosciuti dai militari del posto. A carico di entrambi infatti, risultavano già una prima denuncia per lo stesso reato commesso a Termoli, ed un'altra, sempre  in stato di libertà, segnalata dai carabinieri della stazione di Deliceto. Tutti i riscontri effettuati dai Carabinieri hanno poi trovato ulteriore conferma nelle testimonianze rese dalle vittime, che hanno riconosciuto inconfutabilmente  i due truffatori. Si è così giunti ai provvedimenti odierni. Gli arrestati, dopo le formalità di rito espletate presso la Compagnia Carabinieri di Lucera, sono stati associati presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari, a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, che ha coordinato le indagini.

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