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Cronaca Lucera

Guerra tra librai a Lucera, minacce e gravi ritorsioni a un collega: arrestati

Tre arresti per estorsione aggravata e continuata operati dai carabinieri. Le indagini sono partite a seguito di un ordigno fatto esplodere a casa della vittima

Una violenta esplosione davanti ad una abitazione al piano terra, in pieno centro abitato di Lucera. Era il marzo del 2015, e da quell’episodio (che fortunatamente non provocò feriti, ma solo danni e paura) i carabinieri della compagnia di Lucera hanno ricostruito una lunga storia di racket nel settore dei libri, che andava avanti da tempo, nel centro federiciano.

Per il fatto, i militari hanno arrestato - su ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica - tre soggetti lucerini ritenuti responsabili in concorso tra loro di estorsione aggravata e continuata. Si tratta di Corrado Petecchia, 45enne di Lucera, commerciante di libri per ragazzi e altri due colleghi, Emanuele Grasso di 29 e Nicola Iengo di 32, tutti lucerini.

L’attività di indagine trae origine dal danneggiamento avvenuto a seguito dell’esplosione di un ordigno piazzato ai piedi della saracinesca di un’abitazione al piano terra nel centro abitato di Lucera. In quell’occasione, fortunatamente, vennero provocati solo danni materiali e il destinatario dell’atto intimidatorio - un giovane commerciante di libri per ragazzi originario di Lucera - nella circostanza è rimasto illeso, così come la propria convivente e i loro due bambini.

La violenta deflagrazione ha provocato il ripiegamento all’interno della parte inferiore della saracinesca e la rottura dei vetri della porta retrostante. I carabinieri avviarano subito un’articolata attività d’indagine effettuando varie testimonianze e mettendo in atto numerosi servizi di osservazione sul territorio, a seguito dei quali è stato possibile acquisire risultanze ed elementi indiziari di responsabilità a carico del Petecchia, che è accusato dell’atto intimidatorio.

Nello specifico, secondo il quadro indiziario ricostruito durante le investigazioni, il 45enne - che in passato era socio della vittima nello svolgimento dell’attività di vendita di libri per ragazzi - avrebbe negli ultimi anni, direttamente e per il tramite dei suoi stretti collaboratori, avanzato ripetute ed insistenti richieste per tornare a collaborare; richieste che, a fronte del fermo diniego della vittima, sono poi sfociate in azioni ritorsive nei suoi confronti.

In particolare gli arrestati hanno posto in essere, nel tempo, continue minacce e violenze fisiche al suo indirizzo e verso i suoi collaboratori, al fine di impedire agli stessi il libero esercizio, in forma ambulante, della vendita di libri davanti gli istituti scolastici di Lucera e in altri territori. A tal proposito è sintomatico che alcuni episodi si siano verificati persino a Roma, Napoli e a Latina, testimoniando una vera e propria persecuzione nei confronti delle vittime di cui gli arrestati erano sempre in grado di conoscere tempestivamente gli spostamenti.

Nel corso dell’indagine sono state riscontrate le varie azioni estorsive risalenti anche a periodi pregressi, in particolare in diversi momenti degli anni 2006, 2010, 2014 e 2015. In qualche circostanza le minacce sono state perpetrate unitamente alla sottrazione materiale dei libri al fine di contrastare ogni possibile intento di vendita. Petecchia, destinatario di misura cautelare in carcere, è stato accompagnato al carcere di Foggia, mentre gli altri due indagati sono sottoposti al regime degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.

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